I fiorettisti: «Con la determinazione con cui abbiamo vinto, dobbiamo analizzare la débâcle»

Avola, Cassarà e Foconi raccontano la medaglia d’argento all’Europeo.

 

Si arrendono ai Russi i fiorettisti Azzurri, vincendo una medaglia d’argento. Svelando un po’ di amarezza, tre dei quattro atleti ci raccontano la gara

Giorgio AvolaSecondo me è colpa di Cassarà (ride, nda).

Andrea CassaràEsatto, è pienamente colpa mia che non ho dato i consigli giusti a fondo pedana.

Giorgio AvolaIn realtà non ci è mancato così tanto, anche se poi alla fine può sembrare una super sconfitta, sono convinto che ci manca poco. Siamo partiti bene, poi non si parla mai se non si parla di squadra, è probabilmente sbagliato parlare dei propri assalti e del proprio match però facendomi un esame di coscienza dico che, in quelle occasioni in cui sono entrato, potevo dare di più. Entrando in vantaggio hai la sicurezza di essere in vantaggio, tiri con avversari che si devono scoprire, io faccio più fatica quando il mio avversario è fermo a fondo pedana, quando sono in svantaggio loro devono correre ed io ci lavoro meglio. Quindi le condizioni c’erano, io potevo fare di più, nel complesso è vero, abbiamo perso, ma non c’è così tanto margine da colmare, manca poco.

Andrea CassaràDiciamo che c’è da lavorare su qualche aspetto, c’è un tempo per tutto, ora per un paio di giorni bisogna staccare, e poi bisogna andare ad analizzare realmente quali sono le cause di questa mancata vittoria e non possono essere qualche episodio, visto che non abbiamo vinto neppure una gara di Coppa del Mondo quest’anno, quindi bisogna in prima battuta molto onesti con noi stessi, una volta capito questo potremo sicuramente lavorare sugli aspetti necessari, però in primis bisogna avere una consapevolezza di squadra più forte ed essere più quadrati, se pensiamo che siano degli episodi e che poteva andare bene non è così. Abbiamo tutto il tempo, abbiamo vinto un Mondiale, abbiamo vinto tanti Mondiali, quindi con la stessa caparbietà e determinazione con cui l’abbiamo fatto, dobbiamo essere anche lucidi e fare un’analisi sulle cose che non vanno bene quando non vanno bene.

Alessio FoconiA parte questa piccola débâcle, no, non è stata una piccola débâcle, abbiamo migliorato il risultato dell’anno scorso però c’è sempre quell’amarezza, perché siamo partiti molto bene all’inizio, e ci sta capitando troppo spesso di mollare, anziché supportare il compagno in un momento di difficoltà, è come se mollassimo tutti. La cosa positiva è che quando tiriamo bene e manteniamo per tutto l’assalto massacriamo gli avversari, dobbiamo lavorare sul crollo mentale. Quindi è bene guardare il lato positivo, capire perché è successo ma poi guardare al lato positivo è importante, è quello che ti tira su.

Twitter: @Ariariasally

Pianeta Scherma su Instagram

Pianeta Scherma su Facebook

Fotografia  Bizzi