La spada femminile parla francese. L’Italia è solo quinta

Le transalpine eliminano le Azzurre ai quarti e volano verso l’oro. Argento Polonia e bronzo Estonia.

 

La peggiore gara della stagione nella giornata (finora) più importante. L’Italspada femminile fa un passo indietro e per la prima volta da ottobre rimane fuori dalle prime quattro in una gara internazionale. Giulia Rizzi, Mara Navarria, Rossella Fiamingo e Alberta Santuccio chiudono al quinto posto, con uno scatto d’orgoglio che permette loro di battere Romania e Russia dopo la fragorosa caduta contro la Francia nei quarti di finale.

Più forti le transalpine, più forti di tutte oggi, fino al punto di conquistare il titolo europeo superando in finale per 41-40 la Polonia mentre l’Estonia, dopo la tripletta nell’individuale, si accomodava sul terzo gradino del podio. Fuori dalla lotta delle medaglie le Azzurre, incappate in una giornata no, o forse sarebbe meglio dire un quarto di finale no, cominciato male e finito peggio. Sotto 4-0 dopo la prima frazione, le italiane non sono mai riuscite a rientrare, con uno svantaggio che si è andato ad ampliare rendendo impossibile la rimonta finale di Rossella Fiamingo, partita da -12 nell’ultima frazione contro Auriane Mallo per chiudere 35-45.

La reazione che ha portato al quinto posto dopo due vittorie non banali contro squadre forti lascia ben sperare per ciò che potrà accadere tra un mese ai Mondiali di Wuxi. Ma la necessità di cambiare registro per ritrovare una medaglia in una competizione dal peso specifico superiore a quello di una tappa di Coppa del Mondo è evidente e chiara.

 

Twitter: GabrieleLippi1

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Foto Bizzi/Federscherma

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