Tutte contro Inna, chi fermerà la Deriglazova?

La russa è reduce da una stagione da dominatrice e si presenta in Cina come la donna da battere. Ma chi riuscirà a fermarla?

 

Chi detronizzerà la zarina del fioretto? Wuxi eleggerà una nuova Campionessa o la tirannia di Inna Deriglazova da Kurchatov è destinata ad allungarsi di un ulteriore atto al termine della prova cinese? La risposta definitiva l’avremo solo il prossimo 23 luglio, al termine della prova individuale in terra cinese, ma di una cosa siamo certi fin da ora: la donna da battere quel giorno sarà di nuovo lei.

Lo dicono in primis i numeri di questa stagione: assente a Cancun e uscita al tabellone delle 32 nella prova di Saint Maur, da Torino in poi la russa ha messo assieme sei vittorie – di cui le ultime quattro consecutive – e un terzo posto ad Algeri. Il più recente dei suoi successi, quello ottenuto ai Campionati Europei di Novi Sad la scorsa settimana, le permette inoltre di presentarsi ai nastri di partenza con in mano la “triplice corona” essendo allo stesso tempo Campionessa Olimpica, Campionessa del Mondo e Campionessa Europea in carica, senza dimenticare la vittoria di Coppa del Mondo della passata stagione e la solidissima leadership nella graduatoria di questa.

Le statistiche, dunque, sono dalla parte della russa, ma non solo quelli: a suo favore anche un’enorme crescita sotto l’aspetto della tenuta mentale, che in più di un’occasione le ha permesso di uscire viva da alcune situazioni parecchio complicate (su tutte la rimonta contro la Kreiss l’anno scorso a Lipsia maturata quando la russa era a un passo dalla clamorosa eliminazione) e un repertorio completo di soluzioni al suo arco. Battere la russa pare proprio un  compito difficile per la concorrenza che aspira alla detronizzazione tuttavia…

«In questo momento è fortissima, ma non dobbiamo pensare che sia un automa imbattibile», ci aveva detto Andrea Cipressa tracciando il bilancio di fine Europeo. C’è stata la bella vittoria di Erica Cipressa – l’unica assieme alla polacca Martyna Jelinska ad aver sconfitto in gara individuale la russa – nella semifinale ad Algeri per 15-10, c’è stato, proprio a Novi Sad, il bel parziale che Camilla Mancini le ha dato nella gara a squadre che ha riportato le azzurre sul tetto del Continente. E ci sarà una concorrenza affamata e vogliosa di porre fine alla tirannia della ventottenne di Kurčatov: a partire dalle azzurre che puntano a riprendersi ciò che fino al 2015 era il loro terreno di caccia prediletto. Ci proveranno loro, così come Lee Kiefer, Ysaora Thibus e altre aspiranti al trono. Pronte ad affilare le armi e puntare al bersaglio grosso.

Twitter: agenna85

Pianeta Scherma su Instagram

Pianeta Scherma su Facebook

Fotografia Augusto Bizzi