Fioretto femminile, la guida alla stagione 2018/2019

Temi, protagoniste e tutto quanto c’è da sapere sulla nuova stagione di fioretto femminile che parte a novembre da Algeri.

 

Inna Deriglazova da una parte, l’Italia e il resto del Mondo dall’altra per una nuova, totale sfida. La russa ha dominato la regular season di Coppa del Mondo e si è presa l’Europeo, ma il Mondiale di Wuxi ha incoronato Alice Volpi.

La stagione 2017/2018 in pillole

  • Vincendo il Mondiale a Wuxi, Alice Volpi ha interrotto il regno di Inna Deriglazova, vincitrice degli ultimi due titoli iridati individuali di specialità con l’intermezzo dell’oro Olimpico vinto a Rio.
  • La russa detiene comunque il maggior numero di vittorie stagionali con ben 6 affermazioni, di cui quattro consecutive: un filotto cominciato nel Grand Prix di Anaheim e proseguito fino agli Europei di Novi Sad, con in mezzo i centri di Tauber e Shanghai.
  • Con la vittoria di Torino, la russa ha fatto en plein nelle prove Grand Prix.
  • L’azzurra più presente sul podio è stata Alice Volpi: per la senese, oltre al Mondiale, è arrivata la vittoria nella tappa di Algeri più tre secondi posti e il bronzo agli Europei di Novi Sad.
  • Due le azzurre che hanno festeggiato la prima volta sul podio: Erica Cipressa, battuta in finale dalla Volpi ad Algeri, e Valentina De Costanzo, terza a Torino.
  • Oltre a Volpi e Deriglazova, solo altre due atlete hanno vinto una gara nella passata stagione: si tratta di Lee Kiefer, che si è imposta a Cancun, e della coreana Hong Hyo Jin vittoriosa a Saint Maur.
  • Il quarto posto ottenuto ad Algeri nella prova a squadra è stato, a suo modo, un risultato storico per l’Italia del fioretto, che ha visto spezzarsi in quell’occasione un filotto di piazzamenti sul podio che proseguiva ininterrottamente dal 2008, quando le azzurre centrarono il bronzo alle Olimpiadi di Pechino.
  • Lee Kiefer, Margaret Lu, Nzingha Prescod e Nicole Ross, battendo le azzurre nella finalissima del Mondiale a Wuxi, hanno scritto una pagina di storia della scherma statunitense, diventando il primo quartetto Usa a centrare il massimo traguardo iridato.

Il ranking individuale (Top 16)

Malgrado il deludente Mondiale, terminato addirittura fuori dal podio, Inna Deriglazova si è confermata regina di Coppa del Mondo a fine stagione. Seguono Alice Volpi e Lee Kiefer, con Arianna Errigo che chiude la top 5 preceduta da Ines Boubakri.

Fra le azzurre presenti fra le prime 16, anche Camilla Mancini, che occupa la decima posizione del ranking di specialità.

1 291 DERIGLAZOVA Inna RUS 10.03.90
2 254 VOLPI Alice ITA 15.04.92
3 203 KIEFER Lee USA 15.06.94
4 159 BOUBAKRI Ines TUN 28.12.88
5 148 ERRIGO Arianna ITA 06.06.88
6 134 THIBUS Ysaora FRA 22.08.91
7 128 HARVEY Eleanor CAN 14.01.95
8 113 EBERT Leonie GER 04.10.99
9 111 TRIPAPINA Svetlana RUS 19.02.94
10 110 MANCINI Camilla ITA 10.06.94
11 108 ROSS Nicole USA 15.01.89
12 95.5 PRESCOD Nzingha USA 14.08.92
13 94 SAUER Anne GER 01.04.91
14 93 JEON Hee Sook KOR 16.06.84
15 91 NAM Hyunhee KOR 29.09.81
16 80 MIYAWAKI Karin JPN 04.02.97

Il ranking a squadre (top 5)

La mancata difesa del titolo iridato conquistato a Lipsia nel 2017 non ha comunque impedito al Dream Team azzurro di chiudere al primo posto del ranking di fine stagione. Dietro le azzurre ci sono Russia e le campionesse del Mondo degli Stati Uniti, con Francia e Corea a chiudere la top 5.

1 388 ITALY ITA
2 360 RUSSIA RUS
3 344 USA USA
4 284 FRANCE FRA
5 243 KOREA KOR

Il calendario

Algeri (23/25 novembre 2018)
Danzica (11/13 gennaio 2019)
St. Maur (25-27 gennaio 2019)
Torino (08/10 febbraio 2019)
Cancun (01/03 marzo 2019)
Anaheim (16/17 marzo 2019)
Tauber (03/05 maggio 2019)
Shanghai (17/19 maggio 2019)

I temi della stagione

La leonessa torna a ruggire – Due anni e tre mesi. Tanto è passato dall’ultima uscita internazionale di Elisa Di Francisca, coincisa con la medaglia d’argento di Rio De Janeiro. Ora la leonessa jesina è pronta a tornare in pedana per provare ad artigliare la sua terza Olimpiade dopo aver dato alla luce il piccolo Ettore. In mezzo, il test agonistico degli Assoluti milanesi lo scorso giugno che, malgrado la condizione fisica per forza di cose lontana dal top, ha detto che la classe è rimasta intatta. In pedana si presenterà una Di Francisca 2.0, meno irrequieta con la stessa fame di vittoria, come lei stessa aveva confessato in una recente intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport: «Prima puntavo alla vittoria per me, ora mi sento la leonessa che cerca la preda per il proprio cucciolo. Andrò in pedana ancora più cattiva».

La consapevolezza di Alice – Il Mondiale di Wuxi è stata solo la punta dell’iceberg della stagione ad altissimo livello di Alice Volpi. E se quella precedente era stata quella dell’esplosione definitiva del talento della senese, quella chiusa in Cina è stata quella della conferma. Fatta di grande costanza di rendimento tanto a livello individuale quanto a squadre, dove si è anche cimentata con grande successo in chiusura di quartetto quando chiamata a questo ruolo (con l’oro Europeo di Novi Sad su tutti). E di quelle lacrime a fine gara al Mondiale: non più di delusione, come nel 2017 a Lipsia, ma di pura gioia. Una certezza assoluta per Cipressa, la senese, che guarda con il vento in poppa al percorso che porta verso Tokyo: a Rio fu sparring partner per le azzurre in gara e commossa spettatrice del trionfo del suo Daniele Garozzo, in Giappone vuole essere protagonista in prima persona della Gara per antonomasia.

Le sfide di Arianna –  Le due armi ma non solo: stagione tosta, quella alle porte, per Arianna Errigo. Malgrado i tanti piazzamenti sul podio, la vittoria manca davvero da tanto tempo, da due anni in Coppa del Mondo (Cancun 2016), dallo scorso giugno nel complesso, quando la monzese si impose agli Europei di Tbilisi; la concorrenza in squadra è aumentata con i ritorni di Batini e Di Francisca – oltre ovviamente alle confermatissime Alice Volpi e Camilla Mancini – proprio nel momento in cui c’è da riconquistare la fiducia del CT, che dopo le ultime prestazioni meno brillanti del solito l’ha tenuta fuori dal quartetto per la prima gara di Algeri. Tante sfide intriganti che possono essere pane per chi, proprio di queste si nutre: la parola, come sempre, passa alla pedana.

Martina missione Olimpiadi – A Rio ci è andata da sparring partner di Elisa Di Francisca ed Arianna Errigo. Ora, al rientro dopo la maternità, Martina Batini proverà a riprendersi il suo posto nel Dream Team – di cui è stata colonna negli ultimi anni – e giocarsi le sue chance per calcare la pedana olimpica da protagonista. Un altro ritorno molto atteso, quello della pisana, e tutto da seguire.

Scommessa Favaretto – Autentica rivelazione della passata stagione, dominante fra i Cadetti, fortissima fra le Under 20 e terribilmente a proprio agio anche a livello Assoluto, come dimostrato dalla finale a otto centrata in Coppa del Mondo a Torino e dal bronzo ai Campionati Italiani di Milano a giugno. Sgravata dagli impegni della categoria Cadetti, Martina Favaretto ora è pronta a giocarsi le sue carte fra le grandi oltre a riconfermarsi a livello Giovani. Una scommessa intrigante quella sulla noalese classe 2001, che ad Algeri comincerà ad assaggiare l’atmosfera di una gara a squadre.

Altre azzurre – Chiara Cini, Erica Cipressa, Elisa Vardaro, Francesca Palumbo, Valentina De Costanzo, Olga Rachele Calissi, Serena Rossini, Elisabetta Bianchin, Beatrice Monaco, Elena Tangherlini, Martina Sinigalia.

Pronte a colpire – Se le campionesse azzurre e la Derigalzova sembrano essere destinate a una lotta durante tutto l’arco della stagione, attenzione a chi è pronta ad approfittare dei passi falsi delle big. I nomi sono sempre quelle delle solite note, Ysaora Thibus e Lee Kiefer in testa. Quello delle tedesca Ebert, l’anno scorso al primo podio in carriera, può essere un altro nome da segnare. Da scoprire ad alto livello la giapponese Yuka Ueno, che a livello Giovanile contende lo scettro alla nostra Favaretto.

Twitter: agenna85

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Fotografia Augusto Bizzi