A Foggia fa festa anche la sciabola, azzurri sul trono d’Europa nella gara a squadre Cadetti

Battuta in finale la Russia dopo un assalto dominato. Cadetti azzurri che chiudono a quota 12. Bronzo Ungheria.

 

La spada chiama, la sciabola risponde. E così, tempo di smaltire le emozioni per il titolo vinto dagli spadisti poco meno di un’ora prima, ecco l’oro degli sciabolatori. Erano i favoriti i ragazzi di Gigi Tarantino (Emanuele Nardella, Pietro Torre, Giorgio Marciano, Marco Abate), dopo il triplete messo a segno nella prova individuale, e tutto oggi ha marciato alla perfezione. Dal primo assalto contro l’Azerbaijan fino alla finale contro la Russia.

Forse il manifesto migliore della superiorità palesata oggi dal quartetto italiano: perché le cose in chiaro le mette già Pietro Torre con il 5-0 del primo parziale, al resto dell’opera contribuiscono Emanuele Nardella, che festeggia il doppio oro nella sua Foggia e rende indimenticabile il suo primo Europeo, e Giorgio Marciano, implacabili nel divaricare il gap fra le due squadre che si tramuta in doppiaggio (40-20) al momento dell’ultima frazione. Il 10-5 di Terekhov su Nardella diventa utile solo ai fini della statistica e a consegnare ai russi almeno la vittoria di un parziale, ma il bottino grosso va all’Italia, che sigilla nel migliore dei modi una giornata di dominio.

In cui gli avversari incontrati hanno subito distacchi pesanti: detto dell’Azerbaijan agli ottavi (45-28), non meglio è andata a Ucraina ai quarti (45-23) e all’Ungheria in semifinale, lasciata a quota 33. Per i magiari è poi arrivata la consolazione della medaglia di bronzo, dopo una tirata finalina contro la Francia risoltasi solo alla lotteria della stoccata numero 89.

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Fotografia Bizzi Team