Il fioretto sbarca al Cairo, doppio appuntamento all’ombra delle Piramidi

In Egitto tanto la gara femminile quanto quella maschile con prove individuali e a squadre. Fra le fiorettiste, Errigo ancora fuori dal quartetto.

 

Come un Grand Prix, ma questa volta anche con la gara a squadre. L’uscita dal calendario di Cancun, tradizionale tappa di Coppa del Mondo per il fioretto femminile, dirotta le ragazze al Cairo per un nuovo atto stagionale e regala alla capitale egiziana un altro ricchissimo week-end di grande scherma a una sola settimana di distanza dal Grand Prix di sciabola.

L’Italia riparte dagli ottimi risultati ottenuti a inizio febbraio a Torino: il dominio al femminile culminato con la vittoria di Alice Volpi su Elisa Di Francisca e il terzo posto di una Francesca Palumbo sempre più in ascesa e ormai stabilmente a suo agio nei quartieri alti della classifica; ma anche il podio di un sempre più costante e concreto Alessio Foconi nella gara maschile, sono i lasciti della gara torinese a cui provare a dare continuità nella tappa egiziana. Dove proveranno a trovare riscatto Daniele Garozzo ed Arianna Errigo – al suo secondo impegno ravvicinato consecutivo del suo personalissimo tour de force fra fioretto e sciabole e che la vedrà di nuovo in pedana nel prossimo fine settimana ad Atene in quest’ultima arma – incappati in una gara poco brillante sulle pedane del Pala Alpitour.

A proposito della Errigo, il suo nome non figura nella lista delle quattro componenti del quartetto che, nella giornata di domenica, andrà a caccia della prima vittoria stagionale a squadre dopo tre terzi posti di fila. Per provare a fermare la Francia, sin qui assoluta dominatrice di questo particolare format, Andrea Cipressa si affida allo stesso quartetto dell’ultima uscita, con Martina Batini ed Elisa Di Francisca assieme a Camilla Mancini ed Alice Volpi. Confermatissimo invece il quartetto al maschile, reduce da una vittoria di grande peso, non solo in termini di classifica, a Tokyo: la lunga astinenza di vittorie in Coppa del Mondo e il fatto che sia maturata contro gli Stati Uniti ha reso ancora più speciale il sapore del trionfo. In attesa di un nuovo capitolo all’ombra delle Piramidi.

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Foto Ferraro/Bizzi