Oltre 3500 atleti pronti a giocarsi i titoli italiani Under 14 nella classica festa dello sport trampolino di lancio di tanti campioni della scherma. Si comincia domani, chiusura mercoledì 22 maggio.
Le lacrime di chi ha perso, il sorriso di chi ha vinto, l’orgoglio di aver dato tutto in pedana a prescindere dall’esito, gli abbracci a fine assalto, le amicizie che piantano qui i primi semi per rinsaldarsi sfida dopo sfida, assalto dopo assalto, categoria dopo categoria, dentro e fuori la scherma; e, ancora, gli occhi lucidi ed emozionati dei genitori che osservano e tifano chi a bordo pedana, chi sugli spalti, fotografando e filmando o incitando il proprio piccolo atleta fino a perdere la voce, e terminare la gara più stanchi di chi ha tirato in pedana.
Scene che puntuali si rinnovano ogni anno quando a Riccione sono di scena le finali dei Campionati Italiani Under 14. Una festa più che una gara, anche se la posta in palio è ricca e di prestigio. C’è un titolo tricolore da giocarsi, ma c’è anche e soprattutto un’esperienza unica da vivere e assaporare momento per momento per conservarne in futuro ricordi indelebili. Come quelli che accompagnano le attuali stelle della scherma azzurra, che fra un allenamento e un impegno di Coppa del Mondo un salto sulle pedane del Play Hall ce lo fanno sempre e ben volentieri, per non fare mancare supporto e consiglio ai giovani atleti che sognano un giorno di poter essere sulle pedane più prestigiose a giocarsi Olimpiadi e Mondiali. Ma anche per ricordare con un sorriso i giorni dei loro GPG fra giusta tensione per le prime gare importanti e la voglia di divertirsi.
Quest’anno saranno 3512 i piccoli schermidori che, a partire da domani e fino al prossimo 22 maggio, invaderanno la celebre località balneare romagnola e si giocheranno, sulle 50 pedane installate alla Play Hall, i 24 titoli in palio nelle quattro categorie. Per aggiungere il loro nome sull’albo d’oro accanto a quelli di tanti ragazzi e ragazze che allora solo giovani promesse della scherma e che oggi sono campioni con la bacheca piena di medaglie ma soprattutto idoli a cui chiedere trucchi e segreti per poter diventare come loro o anche solo una foto o un autografo da esibire con orgoglio ad amici e compagni di sala.
È la magia del GPG, quello che rende unica e inimitabile questa gara. Pronta, per la cinquantaseiesima volta nella propria storia, a raccontare storie e a lanciare ragazzi e ragazze di cui, con ogni probabilità, sentiremo parlare negli anni a venire.
Twitter: agenna85
Fotografia Trifiletti/Bizzi