Danimarca a un passo dal sogno, la Russia la spunta alla priorità

Finale palpitante nella gara a squadre di spada maschile a Dusseldorf. Vince la Russia sulla Danimarca. Bronzo per l’Ungheria. Quinta l’Italia.

 

A una sola stoccata dal più incredibile e impronosticato dei titoli Europei, che ha riportato alla mente l’impresa dei colleghi del calcio nel lontano 1992. La Danimarca della spada maschile (Patrick Jorgensen, Troels Robl, Frederik Von Der Osten, Kenneth Knudsen) scrive una spettacolare pagina di sport, prendendosi lo scalpo eccellente dei campioni del Mondo della Svizzera, battendo l’Estonia in semifinale e arrivando a pochi secondi dal detronizzare la fortissima Russia in un assalto dal finale palpitante.

Eppure, quando Sergey Bida ha preso il testimone dal compagno per chiudere la pratica, il tabellino recitava un rassicurante +5 da difendere contro Patrick Joregensen, ultimo frazionista danese. Tutto finito? Nemmeno per scherzo nelle idee del bronzo iridato di Mosca, che stoccata dopo stoccate erode tutto il vantaggio all’avversario, fino a pareggiare e trovare anche la stoccata del sorpasso. Ma se anche qui si pensa che la questione sia chiusa, a ribellarsi questa volta ci pensa Bida, che a niente dal gong manda tutto al minuto supplementare e lì trova la morte subite che spegne i sogni degli scandinavi e lancia per il terzo anno la Russia sul trono d’Europa (e pure in testa al medagliere).

Al bronzo ci arriva l’Ungheria, che batte facilmente l’Estonia nella finalina con in palio il terzo gradino del podio, mentre l’Italia chiude al quinto posto.

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Fotografia Bizzi