Alla raccolta dei bronzi si iscrivono anche gli sciabolatori, azzurri terzi a Budapest

Gli sciabolatori azzurri si fermano in semifinale contro l’Ungheria e poi centrano il bronzo contro la Germania.

 

Sesta medaglia da Budapest, sesto bronzo per l’Italia. In un Mondiale che sin qui ha regalato alla delegazione solo terzi posti, ultimo in ordine di tempo quello delle spadiste conquistato giusto qualche minuto prima, arriva anche il gradino più basso del podio centrato dagli sciabolatori al termine della finale contro freschi campioni d’Europa della Germania.

Un altro passo fatto verso Tokyo, dunque per i ragazzi di Sirovich. Enrico Berrè, Luigi Samele e Luca Curatoli in pedana, Aldo Montano pronto a intervenire alla bisogna: formula vincente non si cambia e così è stato anche in questo “spezzatino” di gara Mondiale, cominciato ieri con i facili successi contro Repubblica Ceca e Ucraina e proseguito oggi con quello di buona autorevolezza contro la Georgia. A fermare il cammino degli azzurri, la semifinale contro i padroni di casa dell’Ungheria, in un assalto combattuto punto a punto decisosi solo nelle ultime battute, con il break effettuato da Szatmari e poi difeso da Aron Szilagyi sul tentativo di ritorno di  Luca Curatoli.

Ben diversa la musica invece nella finalina contro la Germania: il 45-38 finale, infatti, non racconta abbastanza la netta impronta imposta subito al match dall’Italia, che scappa via e controlla con discreta facilità i pur timidi tentativi da parte dei tedeschi di ritornare in partita. Prima che Curatoli faccia 45 e ponga la firma in calce sull’ennesimo podio e sulla terza medaglia Mondiale consecutiva di una squadra che continua a macinare un risultato dietro l’altro.

Twitter: agenna85

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Fotografia Bizzi