Arianna Errigo: «A Budapest meritavo anche la gara di sciabola»

Nelle dichiarazioni post Mondiali rilasciate all’agenzia LaPresse, Arianna Errigo attacca la FIS sulla mancata convocazione nella gara di sciabola.

 

Ha appena concluso il suo Mondiale di Budapest con il bronzo individuale e l’argento nella prova a squadre di fioretto femminile. Arianna Errigo si dice soddisfatta del proprio bilancio personale nella rassegna iridata ungherese, ma a margine rilancia anche sulla questione della doppia arma fioretto e sciabola: «Sono molto contenta di questi Mondiali, sono undici anni che riesco sempre a portare a casa una medaglia sia individuale che a squadre. Il bilancio è positivo, ma allo stesso tempo oggi mi sarebbe piaciuto essere in pedana anche nella sciabola» ha detto la muggiorese commentando la propria trasferta ungherese all’agenzia LaPresse  «Avevo i risultati e il ranking per fare entrambe le gare, è un grandissimo dispiacere che non meritavo. Mi attendo una risposta sul perché non è stato possibile».

Il suo progetto di portare a Tokyo sia il fioretto che la sciabola, dunque, prosegue senza esitazione: «Certo, bisogna crederci sempre. La salita si è fatta più intensa però bisogna lottare fino alla fine».

A compendio delle parole di Arianna, arrivano anche quelle del legale che la segue, Cesare Di Cintio: «Ad oggi la Giunta del CONI non ci ha ancora dato un riscontro alla nostra richiesta. Percorreremo tutte le vie interne e internazionali per far riconoscere il diritto di Arianna: il problema è che nessuno si prende la briga di decidere, ma allo stesso tempo non c’è una norma che impedisce all’atleta di competere nelle due armi. Siamo pronti a rivolgerci fino alla Corte Europea, anche se è ancora prematuro. Non è escluso anche un ritorno al TAS».

In conclusione, lo stesso Di Cintio si chiede  «come è possibile che Arianna è la numero 4 al Mondo nella sciabola e non trova spazio nella nazionale italiana. Mi auguro che entro ottobre  qualcuno ci dia delle risposte. Il problema oggi è che lo sport è impregnato di politica». In realtà la Errigo occupa la posizione numero 48 della classifica Mondiale.

Se Arianna Errigo avesse disputato i Mondiali sia nel fioretto sia nella sciabola, si sarebbe ritrovata a gareggiare per cinque giorni, quattro dei quali di fila e con il tabellone delle fase finali di fioretto femminile a squadre nello stesso giorno dei primi due turni della sciabola femminile a squadre. Un calendario decisamente complicato da gestire.

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Fotografia Bizzi