Race Imboden richiamato dal Comitato Olimpico dopo le proteste di Lima

Il comitato Olimpico Usa ha ammonito i due atleti autori delle proteste ai Panamericani. 

 

Eleggibilità per i Giochi di Tokyo salva e una lettera di reprimenda da parte del Comitato Olimpico e Paralimpico statunitense: queste le decisioni prese nei confronti del fiorettista Race Imboden e della martellista Gwen Berry dopo le proteste a sfondo politico inscenate dai due atleti durante gli ultimi Giochi Panamericani di Lima, in Perù. Il primo, durante l’esecuzione dell’Inno nazionale, si era inginocchiato sul podio, mentre la Berry, sempre durante il medesimo, sentitissimo momento, aveva innalzato il pugno inneggiando alle “Black Panthers”.

Una sorta di “cartellino giallo” quindi per i due atleti, che verranno attentamente osservati dal Comitato Olimpico Nazionale a stelle e strisce. Ma la lettera inviata ai due vuole essere un monito a tutti gli sportivi statunitensi ad evitare simili manifestazioni di protesta, pena il rischio di severe sanzioni e squalifiche. La politica, dunque, deve rimanere al di fuori dello sport, a maggior ragione in un evento globale come i Giochi di Tokyo 2020 che oltretutto capitano a pochi mesi dalle elezioni presidenziali statunitensi a cui lo stesso Donald Trump è intenzionato a candidarsi.

Twitter: agenna85

Pianeta Scherma su Instagram

Pianeta Scherma su Telegram

Pianeta Scherma su Facebook