Fiorettiste di scena al Cairo, sciabolatrici a Orleans. La spada maschile apre la stagione a Berna.
Il fioretto femminile al Cairo, la sciabola femminile a Orleans, la spada maschile a Berna. C’è solo l’imbarazzo della scelta nel super fine settimana di Coppa del Mondo in arrivo fra venerdì e domenica, con le ultime tre armi che si mettono in moto nel cammino che porta verso le Olimpiadi di Tokyo.
E proprio in quest’ottica, il focus principale cade sulle prove a squadre: la contemporaneità fra fioretto e sciabola costringe Arianna Errigo a una scelta e la muggiorese fa rotta verso l’Egitto per completare il quartetto agli ordini di Andrea Cipressa. Il quale, entry list alla mano, riparte dall’ultima versione del “Dream Team” ovvero quello con Francesca Palumbo assieme alla già citata Errigo, con Elisa Di Francisca e Alice Volpi a completare la formazione. Le azzurre ripartono dall’argento iridato di Budapest e dalla seconda piazza nel ranking olimpico dietro proprio alle russe.
Quartetto confermato rispetto alle ultime uscite anche per la sciabola femminile con Sofia Ciaraglia a completare la formazione con le confermatissime Martina Criscio, Rossella Gregorio e Irene Vecchi. Le azzurre sono alla ricerca di un acuto individuale, l’anno scorso quasi sempre mancato eccezion fatta per i due podi di Irene Vecchi, mentre è decisamente buona la situazione a squadre, con l’Italia al terzo posto malgrado i due podi solo sfiorati fra Europei e Mondiali.
Un occhio alla qualificazione olimpica, un occhio al percorso individuale, l’anno scorso di altissimo livello: così l’Italia della spada maschile si prepara all’esordio stagionale nel prestigioso appuntamento del Grand Prix de Berne: una gara con numeri record, entry list alla mano saranno ben 323 i tiratori al via. Il che rende ancora più cruciale sbrigare fin da subito la pratica qualificazione ai gironi, per evitare di finire risucchiati nel girone infernale dei tabelloni preliminari ad eliminazione diretta.
La grande novità per la banda Cuomo riguarda l’inserimento in quartetto di Davide Di Veroli affianco ai confermatissimi Marco Fichera, Enrico Garozzo e Andrea Santarelli. Una decisione interessante, che arriva in una fase cruciale del cammino verso Tokyo 2020, con gli azzurri al momento in possesso del pass come migliore Europea e la concorrenza che da dietro si fa sentire. Parola d’ordine: vietato sbagliare.
Twitter: agenna85
Foto Bizzi
