Uno-due Italia nella prova individuale di Saint Maur. Vince Alice Volpi, battuta Martina Batini. Podio per Lee Kiefer e Inna Deriglazova. Stop ai quarti per Arianna Errigo.
Il primo regalo per il compleanno, ad Andrea Cipressa, glielo hanno infiocchettato direttamente a Tokyo Alessio Foconi e Daniele Garozzo. Il secondo, arrivato qualche ora dopo quando in Giappone è notte di vigilia di una gara a squadre di cruciale importanza, è una cartolina che arriva dritta di St Maur con i saluti dai primi due gradini del podio griffati Alice Volpi e Martina Batini.
La finale della prova individuale di fioretto femminile in Francia è un affare tutto toscano che corre lungo l’asse Siena – Pisa. Si chiude con il 15-10 firmato da Volpi, che torna al successo in Coppa del Mondo a una decina di mesi di distanza dall’ultima volta lo scorso febbraio a Torino ma, soprattutto, si rifà nel migliore dei modi dello stop maturato al primo turno nella prima uscita stagionale. Una prima parte in equilibrio, quindi l’accelerazione finale che permette alla poliziotta senese di sigillare la sua vittoria numero 4 in carriera in una prova di Coppa del Mondo, negando il lieto fine a una Martina Batini apparsa in grande spolvero, che ritrova il podio a oltre un anno di distanza dal fiammeggiante ritorno post maternità di Algeri chiuso con un terzo posto.
Parla per lei la grande gara condotta fin dalle prime battute, ma soprattutto il parziale di 6-0 che inchioda sul 15-14 in semifinale una Deriglazova che, sul 14-9 a suo favore, sembrava essere scappata via verso l’ennesima finale della sua carriera. E invece, la grande rimonta della pisana “posteggia” la russa sul terzo gradino del podio in coabitazione con Lee Kiefer, quest’ultima “giustiziera” di Arianna Errigo – altra buona prova per lei malgrado il podio mancato – ai quarti di finale. Ma alla fine la torta è già gustosa così, in attesa della gara a squadre e di una nuova sfida alle avversarie di sempre.
Classifica – 1. Volpi (Ita), 2. Batini (Ita), 3. Deriglazova (Rus), 3. Kiefer (Usa), 5. Errigo (Ita), 6. Thibus (Fra), 7. Zagidullina (Rus), 8. Blaze (Fra)
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Foto Pavia/Bizzi
