Alla Francia la prova a squadre di sciabola femminile a Salt Lake. Quinta l’Italia

Battuta l’Ungheria nell’assalto decisivo. Terzo posto per gli Stati Uniti. Quinta l’Italia.

 

Una finale senza storia, le operazioni prese in mano fin dal principio contro la giovanissima Ungheria (che schierava, oltre alla diciottenne stellina Liza Pusztai anche la sedicenne Sugar Katinka Battai) e la partita chiusa senza esitazioni sul 45-25: così la Francia si è presa il successo nella prova a squadre di sciabola femminile di Salt Lake City e, nello stesso tempo, l’immediato riscatto dopo il quinto posto nella prova casalinga di Orleans.

Gara tutto sommato tranquilla per le transalpine, che sul collaudato telaio composto da Cecilia Berder, Manon Brunet e Charlotte Lembach innestano la giovane Sarah Noutcha. Unico brivido, il quarto di finale contro la Cina chiuso sul 45-43, ma una volta superato l’ostacolo asiatico le campionesse del Mondo 2018 hanno veleggiato tranquille verso il successo, mettendosi dietro Ungheria e Stati Uniti, che nella finalina per il gradino più basso del podio ferma la corsa dell’Ucraina.

Due risultati, il secondo posto delle magiare e il quarto di Kharlan e compagne, che tutto sommato fanno comodo all’Italia: le azzurre, fra le cui fila ha fatto il suo debutto Michela Battiston (per lei una frazione, chiusa 7-5, contro gli Stati Uniti e i match completi contro Cina e Corea) rimangono ancora fra le prime 4 della classifica Olimpica e quindi con in mano il pass diretto per Tokyo 2020, anche al netto del calcolo degli scarti da effettuarsi a fine cammino e, soprattutto, della sentenza del TAS sull’esclusione della Russia.

Al netto del quinto posto finale, la gara delle azzurre è stata sicuramente migliore rispetto all’esordio stagionale di Orleans; e peccato per la bella rimonta di Rossella Gregorio contro la Stone (10-5 il parziale inflitto all’ultima frazionista USA) purtroppo fermatasi sul più bello, altrimenti si sarebbe potuto raccontare una storia sicuramente differente. Dalla trasferta oltreoceano, ad ogni modo, l’Italia torna a casa con buoni segnali e utili indicazioni per affrontare al meglio le ultime due gare di qualificazione olimpica.

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Foto Pavia/Bizzi