Errigo-Di Francisca, parla la Federazione

Duro comunicato del presidente Giorgio Scarso sulla querelle tra le due atlete che nei giorni scorsi si sono scontrate via stampa e social.

 

Non poteva che essere così. Dopo l’intervista di Elisa Di Francisca al Corriere dello Sport e la replica diretta di Arianna Errigo via social, la querelle che scuote il fioretto femminile italiano arriva, forse, alla parola fine. Dopo il lungo post del ct Andrea Cipressa, infatti, anche il presidente Giorgio Scarso ha deciso di comunicare la posizione ufficiale della Federazione con un duro comunicato stampa.

«La Federazione Italiana Scherma stigmatizza con fermezza le modalità, i toni ed i contenuti delle dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa e sui social network ed ampiamente riportate dai mezzi di comunicazione, in merito alla diatriba tra le atlete Elisa Di Francisca ed Arianna Errigo», si legge nel testo diffuso ai media.

«Pur riconoscendo ad ognuno la piena libertà di pensiero e di espressione, invita alla moderazione dei toni ed ad una riflessione sull’opportunità di alcune dichiarazioni, richiamando ciascuno ad una presa di consapevolezza del ruolo di componente una rappresentativa Nazionale. Incomprensioni, diatribe personali, malumori e difficoltà relazionali, sebbene fisiologiche all’interno di un gruppo soprattutto in contesti che si fondano sul confronto individuale, devono essere affrontati nelle sedi opportune e mai alimentate da terzi o da scopi diversi rispetto a quelli puramente sportivi».

Ora però, è necessario un chiarimento: «Il Presidente, Giorgio Scarso, a nome del Consiglio federale, nel rinnovare la fiducia nella capacità di gestione del gruppo e della sua coesione da parte del Commissario tecnico, ha invitato lo stesso a riunire le atlete e l’intera squadra di fioretto femminile, al fine di avviare un momento che possa rivelarsi foriero di una rinnovata serenità. Elemento quest’ultimo che, sebbene in un ambiente altamente competitivo, non è mai venuto meno».

Il messaggio è chiaro, ulteriori polemiche non sono più accettabili: «Si sottolinea inoltre che la Federazione Italiana Scherma ha da sempre messo al primo posto valori quali il rispetto personale, anche dando allo stesso priorità nei confronti ai risultati sportivi. Pertanto, alla luce di ciò, non saranno oltremodo tollerati atteggiamenti che vadano a ledere questo valore fondante lo sport e la scherma in particolare, soprattutto se ad essere protagonisti di ciò sono atlete che hanno rappresentato, rappresentano ed ambiscono a continuare a rappresentare la scherma, lo sport azzurro e l’Italia».

Sull’argomento era già intervenuto il ct Cipressa, con un post che riportiamo integralmente qui sotto.

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