Rinvio Tokyo: le reazioni del mondo della scherma

Le reazioni dei protagonisti della scherma dopo il rinvio al 2021 dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020.

 

Il sogno è solo è rimandato ma non cancellato. Questo è il tenore di quasi tutte le immediate reazioni social da parte dei protagonisti della scherma una volta appreso del rinvio delle Olimpiadi di Tokyo 2020. Che su un punto convengono fermamente, senza eccezioni: lo slittamento era l’unica via percorribile.

Tutto rimandato di un anno, quindi. Per alcuni, come la sciabolatrice francese Charlotte Lembach, un colpo duro da digerire, dal momento che la stessa strasburghese aveva deciso di eleggere quello Olimpico a ultimo palcoscenico della sua carriera internazionale.

Ma, più in generale, da tutto il Mondo della scherma arriva un solo grido: ora prendiamoci cura di noi stessi, vinciamo la battaglia contro il virus e poi penseremo a dare il nostro meglio in pedana ancora più forti di prima. È il da Marco Fichera, in Giappone si appresta a vivere la sua seconda Olimpiade e a difendere l’argento di Rio.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Il rinvio delle Olimpiadi di Tokyo al 2021 ora è realtà. Inutile dire come questa notizia, nonostante fosse nell’aria da tempo, lasci strascichi in tutti gli atleti che, come me, preparavano questo evento da quattro anni. Nella vita però bisogna essere obiettivi e bisogna guardare oltre il proprio interesse personale. Fare le Olimpiadi a Luglio sarebbe stato, per molti atleti, il punto di arrivo di un percorso di crescita e delle proprie aspettative personali ma non sarebbe stato coerente rispetto alla situazione attuale, sicuro e rispettoso nei confronti di quanti stanno soffrendo per le proprie perdite o per quanti oggi soffrono per i danni economici conseguenti a questa pandemia. Sono da sempre convinto che lo sport debba essere un momento di crescita per la società ma anche un modo per ritrovare serenità e gioia tutti insieme. Le Olimpiadi sono, da sempre, un momento di tutti, nel quale la nostra nazione, l’Italia intera, si unisce ai propri campioni e li spinge al successo. Come avremmo potuto vivere quei momenti quando soltanto qualche giorno prima avevamo finito di leccarci le ferite, piangendo le proprie perdite umane e molte aziende, tante madri e padri stavano ancora pensando a come ricostruire il futuro familiare? Il rinvio è doloroso ma è la scelta più giusta. Arriveremo al 2021 con ancora maggiore voglia di dimostrare cosa significhi essere italiani e di regalare a tutti voi, nostri tifosi, le gioie che questo 2020 ci sta, in parte, togliendo. Ora è tempo di lottare, di stare a casa e di vincere questa partita. La partita sicuramente più importante di tutte. Un abbraccio a tutti. Marco

Un post condiviso da Marco Fichera ? (@mfichy) in data:

Scalpita, e ne ha ben donde, Enrico Berrè, alla sua prima Olimpiade. Per lui, così come per i suoi compagni di squadra, il sogno è solo rimandato.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Il sogno non è svanito, è solo rimandato! Tokyo , ci vediamo nel 2021 ??⚔️

Un post condiviso da Enrico Berrè (@enricoberre) in data:

Prova a trovare il lato positivo in mezzo alla comprensibile delusione anche Olga Kharlan: l’ucraina insegue l’ormai unica medaglia che le manca nella sua scintillante collezione, ma anche lei come tutte quante deve rimandare di un altro anno la caccia all’oro a Cinque Cerchi.

Un anno può essere però molto lungo, soprattutto in un periodo in cui c’è tantissima incertezza su se e quando si tornerà a gareggiare. Manon Brunet, giustamente, si pone il quesito: «Bene coach, ora che facciamo?»

 

Visualizza questo post su Instagram

 

?Bon…coach on fait quoi maintenant? ? ?? Tokyo 2020 = Tokyo 2021 ?? . . #roadtotokyo2021 #olympicgames #fencing #reflexion #covid_19

Un post condiviso da Manon Brunet (@nounebrune) in data:

Twitter: agenna85

Pianeta Scherma sui socialInstagram, TelegramFacebook

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *