Allo studio la collocazione in una data fra giugno e settembre 2021. A dirlo Yoshiro Mori, capo del Comitato Organizzatore dei Giochi Olimpici.
Comincia a intravedersi una luce più chiara sul futuro dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020 dopo lo slittamento di un anno sancito ufficialmente la scorsa settimana. Da quel giorno tante voci si sono succedute, da una possibile disputa in primavera alla conferma della stessa scansione temporale prevista per questa estate, prima che il Coronavirus costringesse a cambiare i piani.
A mettere chiarezza ci pensa Yoshiro Mori, capo del Comitato Organizzatore degli stessi Giochi, che in un’intervista rilasciata al quotidiano nipponico Japan Times ha parlato dell’estate del 2021 come la maggior “indiziata” per la collocazione delle due settimane di kermesse a Cinque Cerchi. “I giochi olimpici di Tokyo 2020 dovrebbero essere collocati nell’estate 2021, quindi dobbiamo pensare a un periodo compreso fra giugno e settembre”. Queste le parole di Mori, riprese dall’Ansa.
Ora che è stata una prima indicazione, non resta che attendere le date ufficiali. Thomas Bach, presidente del CIO aveva già cominciato a studiare il periodo migliore per la ricollocazione, incaricando anche una task force apposita per questo compito. Lo stesso tedesco ha assicurato che i Giochi Olimpici saranno la luce in fondo al tunnel di questo periodo buio per l’intera umanità.
Fra le prime ipotesi ventilate per lo svolgimento delle competizioni, l’inizio fissato per il 23 luglio 2021 e la chiusura il giorno 8 agosto. Di fatto ricalcando perfettamente la scansione pensata per questa estate. Ma ancora niente di ufficiale è stato stabilito.
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