Call it magic

 

Tremilacentrotrentaquattro. Tanti sono gli atleti Under 14 che da oggi e fino al 2 maggio daranno vita alla colorata invasione di Riccione. Tremilacentrotrentaquattro sacche piene di sogni e di speranze, caleidoscopi di sensazioni ed emozioni. Quel groppo in gola che ti prende alla vigilia di una competizione importante, soprattutto per chi – come i più piccoli delle categoria Bambine e Maschietti – è alla sua prima volta. Il brivido che scorre lungo tutto il corpo a sentire l’Inno di Mameli. La tensione dell’appello in pedana, di quando si inizia a giocare sul serio.

Le lacrime di chi ha perso, il sorriso di chi ha vinto, l’orgoglio di chi, a prescindere dal verdetto della pedana, sa di aver dato tutto, gli abbracci a fine assalto, le amicizie che piantano qui i primi semi per rinsaldarsi sfida dopo sfida, assalto dopo assalto, categoria dopo categoria, dentro e fuori la scherma; e, ancora, gli occhi lucidi ed emozionati dei genitori che osservano e tifano chi a bordo pedana, chi sugli spalti, fotografando e filmando o incitando il proprio piccolo atleta fino a perdere la voce, e terminare la gara più stanchi di chi ha tirato in pedana.

Ricordi e sensazioni indelebili, che resteranno impresse per sempre nella memoria dei protagonisti. Che dopo essere diventati uomini e donne, campioni e campionesse, tornano sempre sul luogo del delitto, per salutare i piccoli atleti (in alcuni casi accompagnandoli alle gare e seguendoli personalmente a bordo pedana) e per rivivere con un pizzico di nostalgia l’atmosfera magicamente unica delle gare GPG.  Come ci ha raccontato Rossella Fiamingo, tornando indietro a quando era una delle tante piccole promesse della spada azzurra che non vedeva l’ora di partire per Riccione. Lei che guardava con occhi sgranati le grandi Campionesse come Valentina Vezzali e Giovanna Trillini, idole da imitare e di cui seguirne la strada, oggi si trova lei stessa idolo ed esempio da seguire per tanti piccoli atleti, che le chiedono consigli, trucchi o fanno la fila per una foto e un autografo su guanti o divise, da esibire con orgoglio ad amichette ed amichetti una volta tornati in sala.

Sfogliando l’albo d’oro della manifestazione, si trovano tanti nomi di chi, allora bambino o bambina, stava mettendo i primi mattoncini di una carriera che sarebbe poi stata ricca di successi: Enrico Garozzo, Arianna Errigo, Bianca Del Carretto, Andrea Cassarà, Andrea Baldini; e, ancora, Elisa Di Francisca, Ilaria Salvatori, Francesca Quondamcarlo, Aldo Montano, solo per fare alcuni esempi. E oggi, a 54 anni – e centinaia di migliaia di storie raccontate – dalla prima volta, la magia sta per rinnovarsi.

Twitter: agenna85

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Fotografia di Andrea Trifiletti per Federscherma