Francesca Palumbo: «Volevamo riscattarci»

 

 

Ecco l’acuto che ci aspettavamo. A Universiadi terminate abbiamo raccolto alcune impressioni di Francesca Palumbo che ci ha raccontato, parlando a nome di tutta la squadra azzurra del fioretto femminile – completata da Camilla Mancini, Olga Calissi e Beatrice Monaco – come è arrivata una splendida medaglia d’oro.

Sulla gara: «Che dire… desideravamo tutte quest’oro, sia perché eravamo convinte di poterlo conquistare e meritare sia perché rappresentava una forma di riscatto dopo la gara individuale. Siamo state fin da subito molto unite, pronte a compensarci e sicuramente questo e stato il nostro asso nella manica, quel qualcosa in più che ci ha permesso di vincere.»

Mettendo da parte solo per un momento la performance delle ragazze, ancora una volta quella delle Universiadi si conferma essere certamente un’esperienza difficilmente ripetibile: «L‘ambiente è incredibile: si è sempre tutti insieme e si vive a stretto contatto con atleti provenienti da tutto il mondo, il che è molto stimolante. É stata una trasferta divertente e una straordinaria esperienza per tutte noi, ne faremo sicuramente tesoro!»

Pianeta Scherma su Twitter

Pianeta Scherma su Facebook

Fotografia Federscherma/Facebook

jizzrain.com/vd/2353-video

Francesco Trani: «Volevamo la medaglia a tutti i costi»

 

 

Gioia ma anche un pizzico di rammarico. Francesco Trani parla a nome di tutta la squadra di fioretto maschile – completata da Alessandro Paroli, Tobia Biondo e Saverio Schiavone – che ieri, nella gara a squadre alle Universiadi di Gwangju ha chiuso con la medaglia di bronzo: «La gara è andata bene, abbiamo tirato bene tutto il giorno. Poteva comunque andare meglio, con la Francia favorita abbiamo purtroppo sbagliato le ultime due frazioni dopo un match condotto perfettamente e rimane il rammarico per l’oro. Comunque nell’assalto con la Cina 3/4 posto volevamo portare a casa la medaglia a tutti i costi e li abbiamo distrutti 45-20!»

Al netto dei risultati, l’esperienza di Gwangju rimane nel cuore: «Il villaggio è stata una bellissima esperienza, vivi per 10 giorni von gente proveniente da ogni parte del mondo, davvero indescrivibile. Situazioni del genere capitano poche volte nella vita».

Pianeta Scherma su Twitter

Pianeta Scherma su Facebook

Fotografia Federscherma/Facebook

jizzrain.com/vd/2353-video

Gwangju: super Italia, arrivano due medaglie a squadre

 

 

L’Italia della scherma torna sul podio alle Universiadi di Gwangju e lo fa alla grande grazie alla medaglia d’oro delle fiorettiste (Olga Calissi, Camilla Mancini, Beatrice Monaco, Francesca Palumbo) e al bronzo degli spadisti (Andrea Baroglio, Lorenzo Bruttini, Lorenzo Buzzi, Luca Ferraris).

L’oro per le ragazze è maturato al termine della finale contro la Francia, battuta con il punteggio di 45-38, mentre il bronzo è andato alla Russia. In precedenza, le fiorettiste italiane hanno affrontato e battuto la Cina ai quarti di finale (45-33) e 45-35 la Polonia.

Più lungo il cammino verso il bronzo degli spadisti: dopo aver esordito battendo negli ottavi di finale la Svezia (45-36), gli azzurri hanno affrontato e battuto anche la Corea del Sud (45-38) prima di cedere in semifinale di fronte agli imbattibili francesi (34-45), che alla fine della giornata si sono presi l’ennesima vittoria stagionale battendo con netto 45-29 l’Ucraina. La finalina per il bronzo si è invece risolta all’ultima stoccata, con gli italiani premiati con il bronzo dopo aver battuto 45-44 l’Ungheria.

Pianeta Scherma su Twitter

Pianeta Scherma su Facebook

 
jizzrain.com/vd/2353-video

Universiadi: vittorie per Bashta e Chastanet

 

 

La russa Anna Bashta e il francese Maximilien Chastenet sono i vincitori delle prove individuali di sciabola femminile e fioretto maschile, che oggi ha chiuso la prima parte del programma schermistico delle Universiadi estive 2015.

Nella prova di fioretto, Chastenet ha concluso la sua giornata trionfale battendo in finale il russo Pivovarov con il punteggio di 15-10. Podio per il coreano Junyuk Kwak e per il turco d’Italia Martino Minuto. Stregata ancora una volta la zona medaglie per gli azzurri: questa volte è Francesco Trani a fermarsi ai quarti di finale, mentre sfiora la finale a otto Saverio Schiavone.

Passando alla sciabola femminile, vittoria all’ultima stoccata per Anna Bashta, che piega la coreana Seonhee Kim, mentre al terzo posto han chiuso l’americana Adrienne Jarocki e la polacca Marta Puda. Chiara Mormile, diciottesima, migliore delle azzurre.

Pianeta Scherma su Twitter

Pianeta Scherma su Facebook

jizzrain.com/vd/2353-video

Universiadi 2015: trionfo su tutta la linea per la Francia

 

 

Tre medaglie in due gare: è Francia pigliatutto nella seconda giornata di gare alle Universiadi estive di Gwangju. Due ori e un argento per i transalpini, che come ormai more solito fanno razzia nella spada maschile e si prendono anche il fioretto femminile. L’Italia rimane a secco e ferma quindi al bronzo di Leonardo Affede nella sciabola maschile.

Nel fioretto donne a vincere è stata Jeromine Mpah Njanga, che in finale ha regolato la russa Svetlana Tripapina con il punteggio di 15-13. Podio per un’altra russa, Kristina Novalinska e per la coreana Hyo Jin Hong. Si ferma  invece ai quarti di finale la corsa delle due migliori azzurre, ovvero Camila Mancini e Francesca Palumbo, che chiudono rispettivamente al settimo e ottavo posto. Beatrice Monaco si ferma agli ottavi di finale, mentre nel tabellone delle 32 è stata sconfitta Olga Calissi, quarta azzurra in gara.

Coppa del Mondo, Giochi Europei o Universiadi poco importa: questa stagione non c’è gara di spada maschile che non sia appannaggio dei ragazzi di Hugues Obry. Yannik Borel oro, Virgile Marchal argento per una doppietta tutta in blu, mentre sul gradino più basso del podio ci salgono l’ungherese Daniel Berta e il coreano Taeseung Jung. Il migliore degli azzurri è stato Luca Ferraris, settimo dopo essere stato battuto nei quarti di finale da Marchal (15-6 il punteggio per il francese). Gli altri azzurri: diciassettesimo Lorenzo Bruttini, trentaquattresimo Andrea Baroglio, quarantaduesimo Lorenzo Buzzi.

Pianeta Scherma su Twitter

Pianeta Scherma su Facebook

Fotografia FFE/Facebook

 
jizzrain.com/vd/2353-video

Affede: «Il bronzo di oggi un tassello per la crescita»

 

 

 

Ancora fresco della conquista del bronzo di oggi nella prova individuale di sciabola maschile alle Universiadi di Gwangiu, Leonardo Affede ha raccontato così a Pianeta Scherma la sua giornata verso la medaglia: «Sono partito dai gironi, pure se con una discreta tranquillità, facendo però una scherma poco concreta ed efficace: questo mi ha portato a perdere due assalti molto facili e ad affrontare il turno dei 64. Lì l’assalto non è andato benissimo, ero sempre contratto. Dal turno successivo ho pensato più a divertirmi, così ho trovato la chiave di lettura dei match e le cose sono andate via via meglio, ho tirato piuttosto bene e sono riuscito a tirarmi fuori da diverse situazioni di difficoltà. Un po’ di rammarico per la semifinale, perché pur sapendo di non trovarmi bene contro i coreani, speravo di riuscire a fare di più, ma un po’ a causa del fisico che è venuto meno visto che esco da una malattia molto debilitante, un po’ a causa dell’avversario in giornata non ho potuto centrare in pieno l’obiettivo»

Infine una chiusa sul momento e sulle prospettive per il prossimo futuro: «Sono comunque molto soddisfatto del bronzo: è un altro piccolo tassello nel percorso di crescita che ho intrapreso quest’anno insieme ai miei maestri Tommaso Dentico e Alessandro Di Agostino e con il mio preparatore Guido Brunetti. Inizio a vederne i primi frutti, anche se la strada è ancora lunga e io non ho certo intenzione di fermarmi qui. Anzi…»

 

Pianeta Scherma su Twitter

Pianeta Scherma su Facebook

 
jizzrain.com/vd/2353-video

Universiadi: bronzo per Leonardo Affede nella sciabola maschile

 

 

Si è aperta con il bronzo di Leonardo Affede l’avventura della scherma azzurra all’Universiade estiva 2015 in corso a Gwanju, Corea. L’avventura del romano è terminata in semifinale al cospetto del coreano Jonghun Son, vincitore per 15-5. Per Son è poi arrivata anche la medaglia d’oro, al termine della finale contro il russo Dimitry Danilenko, battuto per 15-12. Podio anche per l’ungherese Ferenc Valai.

Per quanto riguarda la gara degli altri azzurri, stop ai quarti per Gabriele Foschini (battuto dal solito coreano Son), mentre Riccardo Nuccio e Francesco Bonsanto chiudono rispettivamente al ventitreesimo e trentaseiesimo posto.

Nell’altra gara di giornata, quella si spada femminile, vittoria francese grazie a Laurence Epee, che batte allo sprint la russa Viktoria Kuzmenkova. Bronzo per un’altra russa, Julia Lichagina, e per l’estone Neli Paju. Lontane dal podio le azzurre, fra le quali la migliore è stata Nicol Foietta (undicesima), fermata nell’assalto valido per l’accesso alla finale a otto. Stesso destino per Luisa Tesserin, che ha chiuso tredicesima. Diciannovesima e venticinquesima hanno infine chiuso rispettivamente Ida Finizio e Giorgia Pometti.

Pianeta Scherma su Twitter

Pianeta Scherma su Facebook

 
jizzrain.com/vd/2353-video