Fra conferma e riscatto

A Lipsia va in scena la terza prova valida per la Coppa del Mondo di spada femminile.

 

Conferma e riscatto: due concetti in quasi totale antitesi fra loro, ma che potrebbero racchiudere perfettamente le linee guida della spedizione italiana  in terra di Germania.
Il primo è  da associare alla prova individuale: a brillare è stata la stella di Rossella Fiamingo, finalmente di nuovo sul podio in Coppa del Mondo dopo un digiuno troppo lungo, dal pazzesco finale di stagione 2012, quando mise in fila il terzo posto a La Havana e la vittoria a Rio De Janeiro. Ma la siciliana non è stata l’unica a fare bene in Ungheria: Marta Ferrari si è fermata a un passo dal podio, battuta solo da Ana Maria Branza, ma ha centrato comunque la sua prima finale a otto in Coppa del Mondo. A un passo da essa si sono fermate Mara Navarria e Francesca Quondamcarlo, mentre le precoci eliminazioni di Alberta Santuccio ai trentaduesimi – bravissima la ventenne siciliana a passare le qualifiche con percorso netto nei giorni e a far sudare fino all’ultima stoccata la più esperta Mara Navarria – e Brenda Briasco ai sedicesimi si sono materializzate a causa di derby arrivati troppo presto a togliere carte al mazzo italiano.
Il bilancio di Budapest dunque è stato più che positivo: due ragazze nelle otto, quattro tra le 16, sei nelle 32 e sette su otto che han centrato l’accesso al tabellone principale. Un ottimo risultato e, per dirla con le parole del Ct Sandro Cuomo dell’immediato post gara, un carico di ottimismo per le gare a venire, magari da cominciare a spendere già in Germania.

Riscatto invece è la parola d’ordine per la prova a squadre: il quartetto azzurro Del Carretto, Fiamingo, Quondamcarlo e Navarria a Doha si è infatti dovuto arrendere alle svedesi già agli ottavi di finale prima di chiudere al nono posto. Un risultato non certo entusiasmante per le nostre atlete, il cui talento non si discute. E allora ecco l’occasione per la riscossa e per cercare le giuste sensazioni in un cimento – quello a squadre – che da qui a qualche tempo diverrà fondamentale per strappare i pass olimpici. E fare bene già domenica potrebbe essere un viatico molto importante in vista della rincorsa al grande obiettivo a cinque cerchi: qualificarsi con la squadra per poter ambire al contingente massimo nella prova individuale a Rio 2016.

Si inizia venerdì con le qualificazioni al tabellone principale, da cui sono esentate le prime sedici, fra cui Rossella Fiamingo, salita dall’ottavo al quinto posto anche grazie al podio conquistato in Ungheria. Sabato poi sarà la volta del tabellone principale, prima del gran finale di domenica con la prova a squadre.
A Budapest è andata in scena la vittoria di Ana Branza in una gara ricca di sorprese, dove molte delle migliori sono incappate in eliminazioni precoci: fra queste ricordiamo Julia Beljajeva e Yana Shemyakina, rispettivamente Campionessa Mondiale e Olimpica in carica, entrambe uscite dopo il primo assalto. Quanto all’unica prova a squadre sin qui disputata, quella di Doha (a Budapest non era prevista in quanto Grand Prix), la vittoria ha arriso alla Romania, grazie soprattutto all’autentico one woman show della Capitana e leader Branza, trascinatrice del quartetto est europeo in ogni fase della gara.

Twitter: @agenna85

Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma
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