Una medaglia al giorno…

Roberta Marzani terza nella spada femminile. Sua anche la Coppa del Mondo. Vincono Lehis e Yamada. 

 

Tocca a Roberta Marzani iscriversi al circolo dei medagliati azzurri  a Plovdiv. É la giovane spadista bergamasca – non ancora diciottenne e alla sua prima stagione nella categoria Under 20 – infatti a firmare il quinto metallo della spedizione in terra bulgara, mettendo a referto una bella medaglia di bronzo che va a fare il paio con l’argento continentale conquistato a Gerusalemme. Allora fu la svizzera Pauline Brunner a negarle l’oro nella finalissima, questa volta è la futura campionessa Katrina Lehis a fermare la sua corsa in semifinale. L’azzurra è brava a controbattere punto su punto all’avversaria, e poi a riacciuffarla quando questa sembrava aver imposto l’accelerazione decisiva. Da lì inizia un’altra fase di botta e risposta fino al 12 pari con cui le due approdano al minuto supplementare. La sorte assegna la priorità a Roberta, ma è brava l’estone a mettere la stoccata decisiva. La Marzani si consola con la vittoria della Coppa del Mondo di categoria, mentre il paese baltico si conferma una garanzia nell’arma anticonvenzionale, sulla scia delle varie Irina Embrich, Kristina Kuusk, Erika Kirpu e, soprattutto, di Julia Beljaljeva, campionessa del Mondo a Budapest. Sul podio salgono anche l’ungherese Reka Bohus, seconda al termine di una finale tiratissima e risoltasi all’ultima stoccata, e l’israeliana Nickol Tal.

Finisce inaspettatamente al primo assalto di giornata (tabellone dei 32) la gara di Alberta Santuccio: la siciliana, infatti, viene sconfitta dalla coreana Joo Mi Lim per 15-12. Giorgia Pometti regola alla priorità (11-10)  l’altra coreana Eunhye Kang, prima di fermare al sua corsa al turno successivo nel derby perso 15-10 contro Roberta Marzani. La bergamasca, prima di incrociare le lame con la connazionale, ha battuto l’ucraina Ksenia Pantelyelyeva per 15-11. Quindi nel proseguo del suo cammino ha estromesso anche la russa Darya Martinyuk nell’assalto che le ha spalancato la strada verso la medaglia e soprattutto verso la Coppa del Mondo.

É un dominio asiatico invece la competizione maschile. La spunta il giapponese Masaru Yamada, che batte il coreano Yung Bjeung con un inequivocabile 15-2. Finale davvero a senso unico, con il nipponico che concede all’avversario le prime due stoccate prima di ingranare la quarta e correre verso una medaglia d’oro storica. Terzo posto per Daniel Berta (Hun) e per lo statunitense Justin Yoo, già medaglia d’argento nella gara riservata ai cadetti. Per l’Italia oggi era impegnato il solo Lorenzo Buzzi, sconfitto al tabellone dei 16 proprio dal giapponese per 15-12. Era invece finita ieri la gara di Gabriele Cimini, eliminato al tabellone dei 128 dal portoghese Josè Batissol (15-12), e dell’altro azzurro Tomaso Melocchi, stoppato nel tabellone dei 64 dal polacco Majgier.

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Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma
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