Appuntamento con la Storia

A Parigi il Trofeo Monal di spada maschile. L’anno scorso fu tripletta francese. Vittoria italiana a squadre. 

 

Prendete una delle gare di scherma più prestigiose del Circuito di Coppa del Mondo, come location una delle città più belle del globo ed avrete il trofeo Monal, che si disputa a Parigi fin dal lontano 1937. Un torneo-memorial fortemente voluto dal papà di Renè Monal, spadista francese morto a soli 24 anni nel corso della semifinale dei giochi Universitari proprio nell’agosto del 1937, allorchè venne mortalmente ferito dalla lama del suo avversario – il messicano Antonio Haro Oliva – che si era spezzata in seguito a un arresto in risposta a una “fleche” di Monal. Da allora – con la sola eccezione del 1938 – la gara si è disputata senza soluzione di continuità.

Sfogliando il libro della Storia di questa manifestazione, ci si imbatte in un  lunghissimo elenco di vincitori, che comincia con Michel Pechéux e che al momento si chiude con Daniel Jerent, trionfatore l’anno scorso in una giornata di autentico tripudio per i colori francesi. Sul podio salirono infatti anche Alexander Blaszyck e Ivan Trevejo, con l’estone Nikolay Novosjolov unico intruso nella grande fête di casa Francia.  E anche se oggi ragioni di sponsor hanno modificato il nome dell’evento in Challenge Reseau Ferrè De France (si chiama così dal 2012), il fascino del “Monal” rimane assolutamente intatto: qui ci han vinto tutti i più grandi interpreti della spada dal magiaro Pal Schmitt al russo Pavel Kolobkov (tre affermazioni per lui nel 1992, 2000 e 2001), passando per i grandi campioni della scuola tedesca come ad esempio Alexander Pausch e Arnd Schimdt. Solo per citarne alcuni.  Moltissime, e non poteva essere altrimenti, le affermazioni degli atleti di casa. Fra i vincitori, anno 1959, anche  Christian D’Oriola, uno dei più grandi assi del fioretto ma che sapeva il fatto suo anche con la spada.

Undici le affermazioni italiane: l’azzurro più vincente a Parigi è stato Edoardo Mangiarotti, che si impose consecutivamente dal 1948 al 1950, segue Angelo Mazzoni con due affermazioni (1982 e 1995). Hanno messo la loro firma sull’albo d’oro del Monal anche Renzo Marini (1960), Giuseppe Delfino (1963), Gianluigi Saccaro (1971),  Sandro Cuomo (1996), Matteo Tagliariol (2011) e Diego Confalonieri (2012). Successo italiano anche nella gara a squadre dell’anno scorso, con il quartetto composto da Diego Confalonieri, Enrico Garozzo, Paolo Pizzo e Matteo Tagliariol che fu bravo a battere in finale il Venezuela del campione olimpico di Londra 2012 Ruben Limardo Gascòn, mentre al terzo posto si classificò l’Ungheria di Gabor Boczko.

Venendo alla stretta attualità, la prova di Parigi rappresenta il ritorno in pedana degli spadisti dopo la pausa seguita al termine della prima parte di stagione. Cinque gare, cinque vincitori differenti e due nazioni sugli scudi, Svizzera eCorea con due affermazioni ciascuna, intervallate dall’acuto di Bogdan Nikishin (Ucraina). Quanto all’Italia, arriva al Monal senza Matteo Tagliariol, che sta sudando le proverbiali sette camicie per rimettersi in forma in vista del finale con Europei e Mondiali. Al suo posto, nel quartetto che domenica proverà a confermare il successo dell’anno scorso, ci sarà Marco Fichera reduce dal podio di Vancouver. Uno dei pochi sorrisi  – assieme al secondo posto di Enrico Garozzo in Qatar e al trionfo del quartetto a Tallinn -di questa stagione difficile per la spada azzurra.  Che spera di rivedere un po’ di luce nella cornice più prestigiosa e importante che ci possa essere, il Trophée Monal. Si parte venerdì con le qualificazioni, quindi sabato il tabellone principale e domenica la gara a squadre.

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Fotografia Federation Française d’Escrime
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