L’Italia per Strasburgo

Manca poco al via degli Europei di Strasburgo. Le chance  di medaglia dell’Italia.

 

Manca poco, pochissimo. Sabato 7 giugno cominciano gli Europei di scherma a Strasburgo. L’Italia sarà lì, Pianeta Scherma pure, con tante tante speranze di medaglia.

Perché la stagione appena conclusa ha fornito ottime indicazioni. Le squadre sono tutte forti. Tutte sono salite sul podio almeno una volta e possono farlo ancora. La spada sembra essersi ripresa: una vittoria e un secondo posto nelle ultime tre gare per i ragazzi, il primo podio stagionale conquistato a Rio de Janeiro per le ragazze. La sciabola è tra le grandi potenze mondiali, tanto al femminile (tre secondi posti e piazza numero 4 nel ranking), quanto al maschile (quattro secondi posti e posizione numero 2 nella classifica mondiale). Il fioretto femminile è semplicemente imbattibile e non conosce altro risultato se non la vittoria, quello maschile sembra essersi frenato e aver bisogno di ritrovare il ritmo giusto.

Sì, forse, per una volta, sono proprio i fiorettisti a partire con qualche incognita in più e qualche dubbio da dissipare. Non sulla qualità dei quattro atleti scelti dal ct Andrea Cipressa (Valerio Aspromonte, Giorgio Avola, Andrea Baldini e Andrea Cassarà), ma sulle condizioni atletiche. Cassarà ha patito qualche problema fisico in stagione, e i risultati degli altri tre sono stati altalenanti. Ad Acireale, però, Baldini e Avola sembrano aver ritrovato lo smalto dei giorni migliori, e questo non può che far ben sperare.

Occhi puntati sui campioni di sempre: Arianna Errigo, Valentina Vezzali, Elisa Di Francisca che deve difendere il titolo conquistato un anno fa a Zagabria; Baldini e Cassarà. Ma questo potrebbe essere l’Europeo della consacrazione definitiva per qualcuno. Enrico Garozzo, un anno fa, si fermò a un passo dal podio nella spada maschile, e quest’anno potrebbe davvero centrare quel risultato mancato in Croazia. Paolo Pizzo ha riassaporato la vittoria agli Assoluti, dopo una lunga astinenza, e ora non vuole fermarsi. Lorenzo Bruttini ha scoperto come si fa a entrare e restare tra i migliori, con un finale di stagione eccezionale si è guadagnato la convocazione, e potrebbe essere un pericoloso outsider. Marco Fichera, a 21 anni ancora da compiere, è già salito su un podio internazionale.

Nel fioretto femminile occhio a Martina Batini, un’altra che ha fatto passi da gigante e che si è presa il titolo di campionessa italiana. Nella sciabola maschile l’Italia può vantare quattro atleti da oro. Aldo Montano è tornato quello del pre-infortunio, ha infilato un secondo posto, una vittoria, una finale a otto nelle ultime prove di Coppa del Mondo. Diego Occhiuzzi continua a ottenere piazzamenti straordinari con una continuità impressionante. Luigi Samele ed Enrico Berrè si sono presi la prima vittoria in Coppa del Mondo in carriera, e il secondo ha bissato con il titolo di campione italiano.

Tra le sciabolatrici, occhi puntati su Irene Vecchi, che ha cancellato quello strano zero nella casella dei titoli nazionali individuali e vuole confermare (o addirittura migliorare) il bronzo dell’anno scorso. Ma non si possono ignorare nemmeno la crescita di Rossella Gregorio, due podi individuali in Coppa del Mondo e l’argento agli Assoluti, e l’esperienza e la classe di Ilaria Bianco. A completare il quartetto di Sirovich, Lucrezia Sinigaglia, autrice di una seconda parte di stagione in crescendo e possibile mina vagante nella gara individuale.

La spada femminile, poi, può contare su Rossella Fiamingo, due volte a podio in Coppa del Mondo, e su Mara NavarriaFrancesca Quondamcarlo e Bianca Del Carretto, tre atlete che hanno le potenzialità per ottenere un grande risultato. Insomma, scaramanzia a parte, potrebbe davvero essere un Europeo esaltante. Con tanti tricolori a sventolare sul podio.

 

Twitter: GabrieleLippi1

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