Beffa d’argento

Italia seconda nella prova a squadre di sciabola maschile a Budapest. Montano si fa male, e senza Berrè tirano Samele, Occhiuzzi e Miracco. La Romania vince per una sola stoccata. Terzo posto per la Germania di Limbach.

 

Ricominciare da dove ci si era fermati, da quella maledizione d’argento che sembrava essere stata sconfitta con il titolo europeo di Strasburgo. Ancora una volta secondi, per una sola stoccata, messa a segno da Tiberiu Dolniceanu contro un Luigi Samele arrabbiato e innervosito per un paio di chiamate controverse dell’arbitro.

Alla fine c’è comunque un bel sorriso, anche perché la gara di Budapest non era partita sotto i migliori auspici. Fuori, per l’infortunio alla mano rimediato nell’individuale, Enrico Berrè. Costretto al forfeit, nel corso della giornata, anche Aldo Montano, che dopo il terzo posto di ieri si è dovuto accontentare di guardare tirare i compagni di squadra a causa dell’ennesimo problema muscolare di una carriera tanto esaltante quanto sfortunata.

A sostituirlo, egregiamente, ci ha pensato Luigi Miracco, protagonista con Diego Occhiuzzi e Luigi Samele di una gara in cui gli Azzurri hanno dimostrato ancora una volta di essere al vertice della sciabola mondiale. Belgio e Cina cancellate con ampio margine (45-33 e 45-31), poi la bella e netta vittoria sulla Russia (45-38) in semifinale. Quindi una finale tiratissima contro la Romania, decisa solo all’ultima stoccata dopo un paio di stoccate molto dubbie sul 44-43 e 44-44. Terza la Germania, che supera 45-43 la Russia.

Un secondo posto, senza due quarti dei titolari della squadra, è sicuramente un bel modo per iniziare la stagione.

 

Twitter: GabrieleLippi1

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