Super Curatoli a Varsavia, arriva il primo podio

Luca Curatoli  terzo a Varsavia. Stop ai quarti Berrè e Occhiuzzi. Vince Gu su Dolniceanu. A podio anche Szilagy.

 

Che Luca Curatoli fosse un talento fuori dalla norma, lo avevamo già intuito nella sua ultima stagione passata fra gli Under 20, dove ha vinto tutto ciò che si poteva vincere, Europeo e Mondiale di categoria in primis. Il ragazzo fratello d’arte (è infatti fratello di Raffaello e Leonardo Caserta) che studia da fenomeno, ci ha messo davvero poco a mandare a memoria la lezione, e a Varsavia ha calato subito il carico pesante, con un terzo posto che sta quasi stretto. Perchè fra Curatoli e la finalissima, si è frapposta una sola, maledetta, stoccata, quella che ha proiettato Tiberiu Dolniceanu all’atto finale e costretto Luca al gradino più basso del podio. Del resto, a Padova ce l’aveva detto senza troppi giri di parole, dopo essersi fermato agli ottavi di finale: «Ho dimostrato a me stesso di poter stare tranquillamente nei migliori sedici, con la consapevolezza che con un po’ più di grinta avrei potuto anche spingermi più in là, perciò mi sento pronto anche a entrare nei migliori otto, se capiterà». È capitato presto, molto presto, già alla prima occasione utile. Obiettivo centrato e superato.

Ma le note positive in casa Italia non si esauriscono qui: perché a ridosso del podio si fermano anche Diego Occhiuzzi – battuto nel derby proprio da Curatoli ma complessivamente soddisfatto della sua gara, come si evince da quanto scritto dal napoletano sul suo profilo Facebook: «Buona gara sono felice ho ritrovato buone sensazioni che a Padova avevo perso…un buon 5º posto che conferma che il lavoro con il mio maestro Gigi Tarantino funziona… Non sono in difficoltà come qualcuno ha detto e il meglio deve ancora venire … »- e un Enrico Berrè alla sua miglior gara stagionale, arrivata cavalcando le belle sensazioni trovate nella prova a squadre di Padova. Stop agli ottavi di finale per Aldo Montano – beffato da Nikolas Iliasz per 15-14 – mentre nel turno precedente era terminata la gara di Luigi Samele, Luigi Miracco e Massimiliano Murolo. L’ultimo azzurro in gara, Alberto Pellegrini, è stato invece eliminato nel turno dei 64 per mano dell’ungherese Csanad Gemesi.

A vincere la gara è stato il coreano Bongil Gu, alla seconda affermazione stagionale e sempre più leader del ranking. La finale lo ha visto vittorioso per 15-8 sul romeno Tiberiu Dolniceanu, mentre a fare compagnia sul terzo gradino del podio al nostro Curatoli ci è andato Aron Szilagyi. Da segnalare, infine, l’ottima gara dell’iraniano Mojtaba Abedini, che per una sola stoccata manca uno storico podio.

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Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma

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