Kharlan-Velikaya, il duello infinito

Il loro dualismo ha infiammato la stagione. Numeri e statistiche del duello Kharlan – Velikaya.

 

 

I grandi duelli sono da sempre il sale dello sport. Da Coppi e Bartali in giù, i momenti memorabili delle diverse discipline hanno spesso coinciso con le massime espressioni delle più grandi rivalità: alla vigilia dei Mondiali di Mosca, la sciabola femminile si appresta a vivere con ogni probabilità uno di questi momenti. Con l’enorme rispetto dovuto a Mariel Zagunis, che con le sue vittorie ha segnato comunque l’ultimo decennio della sciabola, e con la sorpresa dell’ultimo minuto sempre possibile, alzi la mano chi non aspetta nella finalissima per l’oro sulle pedane dell’Olympic Complex l’ennesimo capitolo tra le due massime interpreti attuali della specialità: Olga Kharlan e Sofya Velikaya. Due fuoriclasse che, come spesso succede, devono dividere e condividere titoli, medaglie e grandi vittorie.

Il profilo – Due campionesse divise da tutto, dall’anagrafe – cinque anni di differenza tra Sofya, classe 1985, e Olga, classe 1990 – al passaporto, schermistico e non solo, viste le recenti questioni geopolitiche che hanno coinvolto i rispettivi Paesi di nascita, la Russia e l’Ucraina. Sempre a proposito dei due Paesi, anche in ambito schermistico la situazione è agli antipodi: se Kharlan, ormai vera e propria icona nazionale grazie alle sue vittorie e ai suoi record, oltre alle prodezze individuali è chiamata a portare quasi interamente sulle proprie spalle i destini della squadra femminile di sciabola, Velikaya è invece la punta di diamante di una corazzata definita come meglio non si potrebbe da un quartetto di squadra che comprende altre tre sciabolatrici di primissimo livello come Yana Egorian, Ekaterina Dyatchenko e Julia Gavrilova.

Confronti diretti  – Parità assoluta nei confronti diretti in carriera: 10-10. Per ironia della sorte, il primo e l’ultimo assalto l’una contro l’altra si sono svolti proprio a Mosca: il primo ormai oltre sei anni fa, nella prova GP del febbraio 2009, in cui una giovanissima Kharlan sorprese la più esperta Velikaya (15-13), l’ultimo a fine maggio nella stessa prova GP di quest’anno, con la vittoria in semifinale sempre di Kharlan per 15-11. Limitando il confronto ai grandissimi appuntamenti, cioè Mondiali e Olimpiadi, Velikaya conduce per 3-2, con la vittoria al momento decisiva arrivata in semifinale ai Giochi di Londra 2012.

Palmarès – Due palmarès di livello assoluto, ad entrambi i quali manca un oro olimpico individuale: a Londra 2012 fu Jiyeon Kim a precedere Sofya, medaglia d’argento, e Olga, medaglia di bronzo. Per il resto, i numeri nel complesso dicono Olga: per lei due titoli mondiali, a Budapest e Kazan nelle ultime due edizioni, con l’inseguimento a Mosca del record assoluto di tre vittorie iridate, mentre Velikaya è ferma a quello di Catania nel 2011. In Coppa del Mondo il bilancio è di 2-0 sempre per l’ucraina: vittorie a fine stagione nel 2013 e 2014, con buone possibilità del tris in questa stagione. Sempre in Coppa, nelle vittorie totali il parziale segna 19 successi per Olga contro i 10 di Sofya. Anche i titoli Europei sorridono a Kharlan: 5-3 il conto degli allori continentali, con Velikaya che a Montreux ha interrotto una serie di quattro ori consecutivi della rivale.

La stagione in corso – Nella stagione attuale, in attesa del verdetto dei Mondiali al momento il vantaggio è di Sofya: 5-4 il conto delle vittorie, l’ultima delle quali è stato l’oro Europeo di Montreux, con Olga fuori dal podio dopo la sconfitta ai quarti contro Rossella Gregorio. Le vittorie in prove di Coppa del Mondo sono dunque in perfetta parità: 4-4. Quanto ai confronti diretti, anche in questo caso è parità assoluta, 3-3: vittorie per Kharlan ad Atene (15-14) e ai GP di Seul (15-11) e appunto di Mosca (15-11), mentre Velikaya si è imposta prima ad Orléans (15-6), a Gand (15-13) e a Tianjin (15-7).

 

Twitter: MattiaBoretti

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Fotografia FIE (Augusto Bizzi)/Facebook

 

 

 

 
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