Spada femminile: nuova Ana, vecchie abitudini

La Popescu vince battendo la Besbes. Podio per  Emrich e Shin. Fiamingo, Navarria e Santuccio stop agli ottavi.

 

Nel ranking, al sesto posto per la precisione, la trovate sotto il nome di Ana Maria Popescu. Ma anche con altro cognome e senza la proverbiale maschera gialla che la contraddistingueva al volo fino a un paio di stagioni fa, la sostanza non cambia:  a menare fendenti in pedana c’è sempre il micidiale braccio mancino di Ana Maria Branza. La trentunenne romena, che era sembrata un po’ sottotono nell’esordio stagionale a legnano, sulle pedane cinesi ha invece messo in mostra la sua versione più scintillante, e assalto dopo assalto ha ricamato la sua vittoria nella prova individuale di Nanjing. Distruggendo per 15-3 la campionessa del mondo 2013 Julia Beljajeva all’esordio e fotocopiando il risultato all’assalto successivo contro la russa Andryushina, e poi via-via estromettendo Candassamy, Szasz (unico assalto con brivido, una bellissima sfida fra mancine risoltosi sull’11-10 per la romena) Embrich in semifinale e chiudendo con il 15-10 su Sarra Besbes che vale la vittoria.

Non sorprende più la tunisina, ormai stabilmente fra le prime forze del circuito femminile. Vincitrice l’anno scorso a Buenos Aires, bronzo mondiale a Mosca, seconda oggi: la Besbes è ormai una splendida realtà del movimento e un’avversaria con cui ogni volta dover fare i conti. A completare il podio, Irina Embrich – che manda avanti così il periodo positivo della spada estone – e la coreana Shin A Lam.

Per l’Italia le notizie che arrivano dalla Cina parlando di Rossella Fiamingo, Mara Navarria e Alberta Santuccio come le migliori del lotto azzurro. Per la bicampionessa del Mondo è ancora una volta fatale l’incontro con la sua bestia nera Logunova, con tanto rammarico per un assalto che – sul 14-12 a quattro secondi dalla fine – sembrava in porto e che invece è sfuggito di mano al minuto supplementare. A stoppare il cammino dell’altra siciliana, invece, la futura podiata Irina Embrich. Così come è stata un’altra protagonista di giornata, Azza Besbes, a porre fine alla gara di Mara Navarria, che dall’11-9 in suo favore si vede rimontare dal letale break di 6-0 inflittole dalla tunisina. Tanto Bianca Del Carretto quanto Francesca Quondamcarlo, invece, si sono fermate al primo assalto di giornata, con la ligure battuta per 15-13 dalla talentuosa estone Katrina Lehis, mentre la romana ha perso per 15-9 il derby contro Alberta Santuccio.

Una gara, tirando le somme, non molto positiva per i colori azzurri. Ora l’attenzione è tutta focalizzata sulla giornata di domani, quando Francesca Boscarelli, Bianca Del Carretto, Rossella Fiamingo e Mara Navarria saliranno in pedana per la prova a squadre. Lì dove è veramente vietato anche il minimo passo falso.

Classifica – 1. Popescu (Rou), 2. Besbes (Tun), 3. SHin (Kor), 3. Embrich (Est), 5. Szasz (Hun), 6. Kolobova (Rus), 7. Logunova (Rus), 8.Lin (Chn)

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Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma

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