Erica Cipressa, un argento tutto cuore

Medaglia d’argento nel fioretto femminile per l’azzurra. Vince Sabrina Massialas.  Fuori dal podio gli sciabolatori.

 

Ci sono giornate in cui gli Dei della scherma si divertono a tessere trame da fare invidia al migliore degli sceneggiatori hollywoodiani: prendete ad esempio la finale della prova individuale di fioretto femminile Under 20 oggi a Bourges. Di fronte Erica Cipressa e la statunitense Sabrina Massialas, a bordo pedana a guidarle nelle vesti di CT, i rispettivi padri. Cercando di dare loro i giusti consigli, ma anche soffrendo e trepidando come ogni genitore che vede la propria figlia in lizza per un traguardo così importante.

Alla fine vince proprio la Massialas, che si impone per 15-9 su una stremata Erica Cipressa. Per l’azzurra, una medaglia d’argento di altissimo profilo, da mettere a fianco all’oro conquistato un mese esatto fa a Novi Sad. Erica sa dominare quando le avversarie lo permettono, ma all’occorrenza sa anche stringere i denti e lottare con tutte le sue forze quando l’asticella si alza: i 15-5 contro Fihosy e Kondricz sono esempio lampante della prima affermazione, la semifinale con la polacca Martina Duglosz (terza a fine giornata in coabitazione con la cinese Yinting Fu, bronzo anche l’anno scorso a Tashkent) forse l’Instagram migliore dell’animus pugnandi della veneziana. E anche la finale, finché Erica rimane “in partita”, segue lo stesso copione, con la Massialas che parte forte e l’azzurra che non molla e si riporta in scia. L’ultimo parziale è però appannaggio della statunitense, che allunga fino al 15-9 che le regala l’oro.

Una vittoria strameritata per lei, che fra l’altro può anche vantare il merito di essere stata una delle poche in stagione a battere Arianna Errigo in una gara di Coppa del Mondo, ottobre scorso a Cancun. Terza statunitense di fila a vincere il Mondiale di fioretto Under 20, sulle orme di Lee Kiefer (Porec 2014) e Sara Taffel (Tashkent 2015), la sorella minore di Alexander – attuale numero uno del rankng Senior – ha anche firmato l’impresa più bella di giornata: sotto 3-11 contro la russa Marta Martyanova, ha rimontato fino a giocarsi il tutto per tutto alla priorità sul 13-13 e alla fine ha portato a casa la posta.

Per quanto riguarda le altre azzurre in gara, rimane ancora stregato il podio per Serena Rossini. La più giovane delle italiane, dopo un’ottima gara, deve suo malgrado fermarsi ai piedi della zona medaglia; e se fra le Cadette era stata la giapponese Azuma a negarle la gioia di una medaglia Mondiale, oggi ci pensa la polacca Sylwia Dlugosz a spegnere sul più bello i sogni di tornare a casa da Bourges con un metallo individuale. Si ferma agli ottavi il cammino di Elisabetta Bianchin – battuta dalla futura campionessa del Mondo – mentre al turno prima era uscita Camilla Rivano.

podio bourges sm

Niente podio e compenso tanta delusione per la sciabola maschile, dove il migliore è Federico Riccardi. Per lui lo stop arriva ai quarti di finale, mentre tanto Leonardo Dreossi quanto Dario Cavaliere, protagonisti assoluti durante tutta la stagione di Coppa del Mondo, escono prematuramente di gara. Finisce al tabellone dei 64 quella di Dreossi, che dopo aver cominciato nel migliore dei modi possibili facendo percorso netto nelle pool, è stato sorpreso dal portacolori di Taipei Jung-Ching Tai, che si impone per 15-14. Quanto a Dario Cavaliere, la sua gara termine al giro successivo, battuto dal forte russo Kostenko, così come il tabellone dei 32 è fatale a un altro azzurro, Eugenio Castello che incappa nella sorpresa thailandese Voragun Srinualnad. Rimasto il solo azzurro in gara, Federico Riccardi riesce ad approdare ai quarti di finale battendo per 15-12 il tedesco Constantin Krause, ma nel successivo incontro deve suo malgrado lasciare strada al russo Andrey Gladkov, che dopo una prima fase di match in cui i due contendenti si rispondono colpo su colpo, scava il solco decisivo fino al 12-4 da cui poi controllare con tranquillità il match. Ora ci sono due giorni di tempo per smaltire la delusione e riordinare le idee in vista della prova a squadre: si riparte dal titolo europeo vinto a Novi Sad, anche lì dopo una gara individuale avara di soddisfazioni.

A trionfare è il francese Charles Colleau, che batte in una bellissima finale il russo Anatolyi Kostenko, mentre il podio lo completano l’altro russo Andrey Gladkov e il giapponese Kumihiko Fitz-Gerald. Per Colleau doppietta d’oro dopo l’Europeo vinto a Novi Sad, per la Francia la prima gioia di questo mondiale casalingo.

Classifiche

Fioretto femminile Under 20 – 1.Massialas (Usa), 2. Cipressa (Ita), 3. Fu (Chn), 3. Duglosz, 5. Ebert (Ger), 6. Rossini (Ita), 7. Martyanova (Fra), 8. Rancurel (Fra)

Sciabola maschile Under 20 – 1. Colleau (Fra), 2. Kostenko (Rus), 3. Fitz-Gerald (Jpn), 3. Gladkov (Rus), 5. Lucchetti (Arg), 6. Patrice (Fra), 7. Gert (Ger), 8. Riccardi (Ita).

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Fotografia Augusto Bizzi per Federscherma

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