Fioretto maschile, Italia a una stoccata dalla riconferma

Secondo posto per i fiorettisti battuti 45-44 dal Giappone. Terzo posto per la Gran Bretagna.

 

Sorpassi, controsorpassi, tentativi di fuga, ribaltamenti di fronte; e un finale mozzafiato con il Mondo in palio in una sola stoccata. Non è mancato davvero nulla nella finale Mondiale di fioretto maschile a squadre, ultima gara di questi Mondiali Cadetti e Giovani di Bourges. L’Italifioretto (Guillaume Bianchi, Tommaso Ciuti, Alessandro Gridelli, Francesco Ingargiola) firma la medaglia numero 17 della spedizione azzurra in terra di Francia – eguagliando così il record assoluto di metalli, datato 2011 – ma il bersaglio grosso lo centra il Giappone, che dopo aver fatto incetta nella prova individuale (oro e bronzo grazie a Shikine e Matsuyama), si prende anche la gara a squadre, fermando gli azzurri a una sola stoccata dalla riconferma del titolo di Tashkent.

Hitchcock difficilmente avrebbe potuto trovare una sceneggiatura migliore per una finale Mondiale: partono forte gli azzurri, che grazie un Ingargiola voglioso di riscatto dopo la delusione della prova individuale, scatta sul 5-2. Ma i nipponici non si scoraggiano, e grazie al duo Matsuyama – Saito ribaltano la situazione. Inizia così un’altalena emozionante che dura per tutto l’arco delle nove frazioni che compongono il match, un crescendo rossiniano che culmina con gli ultimi due mini assalti, dove succede di tutto e di più: Guillaume Bianchi, salito in pedana sotto di 5 stoccate (30-35), capotta il fresco campione del Mondo con un parzialone di 10-4 e lancia Ingargiola sul 40-39 per l’ultimo tratto di strada. Con Matsuyama ne nasce una frazione palpitante, giocata punto a punto che ha un’unica conclusione possibile: la lotteria della stoccata numero 89, risolta proprio dal nipponico con una bella parata e risposta che strozza sul più bello l’urlo di gioia in gola agli azzurri, mentre i ragazzi del Sol Levante si confermano i padroni della specialità.

Il terzo gradino del podio va alla Gran Bretagna, che nella finalina ha la meglio sulla sorprendente Lituania. La nazionale baltica centra un risultato comunque di grande prestigio, in una gara pazza. Dove i padroni di casa della Francia devono lasciare strada al Giappone, mentre la Russia viene sgambettata dall’Australia addirittura negli ottavi di finale, con gli aussies che poi cedono ai quarti proprio alla Lituania. A porre fine alla loro corsa da sogno sono gli azzurri, mentre dall’altra parte il Giappone demolisce i britannici con un 45-18 che dice più di mille parole come siano andate le cose in pedana. Per loro la consolazione di una medaglia di bronzo, 45-35 sulla Lettonia in finale.

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Fotografia Augusto Bizzi per Federscherma

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