Santarelli chiude sul podio a Berna, vince Glazkov

Terzo posto per lui e primo podio in carriera. Garozzo e Fichera chiudono ai quarti di finale. 

 

L’anno scorso, su queste stesse pedane, il nome di Nikita Glazkov, russo classe 1992, lo si trovava alla casella numero 235 della classifica finale, nella parte medio-bassa del gruppone degli eliminati dopo il primo giorno di gara. A distanza di 365 giorni, lo ritroviamo là in alto, davanti a tutti e sul gradino più alto di un podio dove sale anche il nostro Andrea Santarelli.

E proprio dalla gara del folignate partiamo in questa cronaca: perché la prestazione di oggi a Berna è passata da un brivido iniziale contro Steffen – dal 13-14 al 15-14 finale – e dalle vittorie di pregio contro Daniel Jerent agli ottavi e contro il compagno di argento Olimpico Enrico Garozzo ai quarti. L’assalto che gli spiana la strada per il suo primo podio in assoluto fra gli Assoluti, quel podio che l’anno scorso ai Mondiali di Mosca aveva solo sfiorato, sorpreso dal danese Jorgensen all’ultima stoccata. Dalla gara di oggi sono arrivate comunque tante indicazioni positive: c’è Enrico Garozzo che malgrado – come da lui stesso ammesso – uno stato di forma ancora non al top firma una bella gara, così come Marco Fichera, beffato solo dalla priorità che, sull’8-8 spiana la strada della gloria al russo Glazkov. Fuori nel tabellone dei 32 Paolo Pizzo, mentre i giovani Lorenzo Buzzi e Federico Vismara hanno chiuso al primo assalto di giornata la loro gara, sconfitti rispettivamente dal russo Fardzinov e dal francese Jerent.

Detto degli azzurri, giusto dare ancora spazio all’eroe di giornata, Nikita Glazkov. Bravo ad approfittare all’inizio di un canale tutt’altro che trascendentale, ma ancor di più a rispondere presente quando l’asticella della sfida si è alzata: in primis contro il nostro Fichera ai quarti, quindi in semifinale contro l’esperto e sempre temibile Bogdan Nikishin, piegato 15-13 e “parcheggiato” sul terzo gradino del podio a far compagnia a Santarelli. L’atto decisivo, quindi, è una questione fra il russo e il giapponese Satoru Uyama, che il grande pubblico ha avuto modo di conoscere già l’anno scorso a Tallinn, quando fu finalista sconfitto in un derby tutto giapponese contro Minobe. E anche questa volta il buon Uyama ha dovuto rimandare l’appuntamento con la prima gioia: gli Dei della scherma oggi avevano designato Glazkov, che trova il tocco del 13-12 decisivo alla mort subite, dopo che il giapponese era riuscito a rimettere in piedi l’assalto e portarlo alla priorità.

Classifica – 1. Glazkov (Rus), 2. Uyama (Jpn), 3. Santarelli (Ita), 3. Nikishin (Ukr), 5. Garozzo (Ita), 6. Fichera (Ita), 7. Rubes (Cze), 8. Yamada (Jpn)

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Fotografia Augusto Bizzi
jizzrain.com/vd/2353-video

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