Gli sciabolatori azzurri sono già ragazzi d’oro

A Gyor l’Italia vince la prova a squadre di sciabola maschile. Ottimo inizio di stagione per Berrè, Curatoli, Pellegrini e Samele.

 

 

In crescita costante e inarrestabile. L’Italia della sciabola maschile torna in vetta al mondo conquistando la prova a squadre della tappa di Coppa del Mondo di Gyor, in Ungheria. Lo fa con quel quartetto giovane che profuma di Tokyo 2020 e una prestazione di altissimo livello.

Dopo il secondo posto di Dakar, Enrico Berrè, Luca Curatoli, Alberto Pellegrini e Luigi Samele fanno un passo in avanti decisamente ampio, prendendosi il gradino del podio dopo aver battuto le squadre più forti del circuito.

Il 45-40 della finale contro la Corea del Sud arriva al termine di un match equilibrato che gli Azzurri fanno loro negli ultimi tre assalti, passando da un -3 a un +5 propiziato da Luigi Samele, che ribalta l’incontro con l’8-3 su Gu, e rimpolpato dal 5-4 di Berrè su Kim e dal 5-3 di Curatoli su Oh.

Andamento simile a quello della semifinale contro la Russia, con l’Italia sotto di 5 all’inizio dell’ultimo giro, prima del 10-2 di Samele a Vladislav Pozdnyakov, confermato dal 5-4 di Berrè a Danylenko e dal 5-5 di Curatoli con Ibragimov. Due assalti che mostrano un’Italia che sa soffrire, resistere e ribaltare le situazioni, dopo quella capace di vincere nettamente, dominando dall’inizio alla fine, il quarto di finale con la Germania chiuso sul 45-32.

Sul gradino più alto del podio, davanti a Corea del Sud e Russia, la nuova Italia della sciabola è già al top.

 

Twitter: GabrieleLippi1

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