Super Gigi! Samele vince il Grand Prix di Cancun

Luigi Samele vince il Grand Prix di sciabola a Cancun. Battuto il coreano Lee. Podio per Motorin e Gemesi. Enrico Berrè, sconfitto nel derby, si ferma ai quarti di finale.

 

Non saliva sul podio da due anni e mezzo Luigi Samele. L’ultima volta fu a Varsavia, maggio 2014, in un mese per lui magico che gli aveva portato in dono la prima vittoria in assoluto in Coppa del Mondo. Non poteva scegliere modo migliore il ventinovenne foggiano per tornavici: centrando direttamente il gradino più alto e sbancando il jackpot del Gran Prix di Cancun. E l’Italsciabola vola, sulle ali di un entusiasmo ritrovato da parte di chi nelle ultime due stagione non era riuscito a brillare come talento raccomandava: a Dakar era stato Enrico Berrè a spezzare il digiuno, qui a Cancun lo ha fatto luigi Samele, salendo più in alto di un gradino rispetto al compagno e oggi fermandone la corsa in u ncrudele derby che metteva in palio un posto fra i primi tre della classifica.

Terzultimo atto di una gara sopraffina, con il portacolori delle Fiamme Gialle che si è dovuto districare fra le tante insidie di un tabellone mai banale, morbido solo nell’esordio con il britannico Dealy ma subito fattosi in salita dopo aver incrociato nell’ordine il giovane rampante Eli Dershwitz – vincitore già di una prova in Coppa del Mondo malgrado la giovanissima età e oggi piegato 15-14 al termine di assalto palpitante – e il talento russo di Kamil Ibragimov. Quindi il già citato derby con Berrè prima delle pennellate finali contro Csanad Gemesi (poi terzo in coabitazione con il russo Ilya Motorin) e contro l’oscuro coreano Lee Jonghyoun, che alla sua seconda gara in Coppa del mondo va vicinissimo al bersaglio grosso.

Ma che due assalti precedenti era andato vicino a passare alla storia per una delle più clamorose rimonte che si potessero subire. La firma della quasi beffa è il nostro Luca Curatoli: trovatosi sotto 0-11, l’azzurro riesce a rimettere in piedi incredibilmente l’assalto, fino al giocarsi il tutto per tutto sul 14-14. Una rimonta da annali che purtroppo però non trova il lieto fine, perché sul pronti a voi è proprio Lee a trovare la freddezza e lucidità giusta per beffare il napoletano. Che così dice addio alla gara agli ottavi di finale, in compagnia di Aldo Montano, beffato da Motorin che nel round precedente si era tolto già lo sfizio di battere Diego Occhiuzzi.

Per quanto riguarda gli altri azzurri, si sono fermati nel tabellone dei 32 Gabriele Foschini, Luigi Miracco, Alberto Pellegrini e Leonardo Affede, mentre già al tabellone dei 64 erano usciti di gara Giovanni Repetti e Francesco Bonsanto.

Classifica – 1. Samele (Ita), 2. Lee (Kor), 3. Motorin (Rus), 3. Gemesi (Hun), 5. Gu (Kor), 6. Berrè (Ita), 7. Iliasz (Hun), 8. Koch (Ger)

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Fotografie Augusto Bizzi/Fie