Il Luxardo parla ungherese, Curatoli ai piedi del podio

L’azzurro viene battuto ai quarti da Abedini e restà fuori dal podio. Vince Szatmari proprio sull’iraniano, terzi i coreani Kim e Oh.

 

L’ultimo ad arrendersi, dei 17 azzurri in gara oggi al Luxardo, è stato Luca Curatoli. A fermare la sua corsa, a un passo dal podio, ci ha pensato l’iraniano Mojtaba Abedini, che gli alzato davanti la paletta rossa ai quarti di finale. È stato il poliziotto napoletano il migliore della truppa italiana nella sessantesima edizione della classicissima tappa italiana del circuito di Coppa del Mondo di sciabola maschile.

Il 15-10 finale lascia un po’ di amaro in bocca a Curatoli e, in generale all’intera italsciabola, che ci teneva a fare bene davanti al proprio pubblico. Niente replica della finale dei sogni della passata stagione, però, complice l’uscita di Aron Szialgyi ai quarti di finale – sorpreso dal coreano Sanguk Oh – e quella di Aldo Montano agli ottavi di finale, battuto dall’ucraino Yagodka. Stessa sorte anche per Diego Occhiuzzi, Enrico Berrè – frenato anche da qualche problema al ginocchio e autore al turno prima del ko di Luigi Samele in un derby arrivato troppo presto – e Lorenzo Romano, autore di una bella gara, con un secondo ingresso negli otto mancato di un soffio.

Oltre al già citato Samele, si sono fermati nei 32 anche Cristiano Imparato, Stefano Scepi, Massimiliano Murolo, un buon Leonardo Dreossi e Luigi Miracco, che lotta contro il bi-campione olimpico Szilagyi prima di alzare bandiera bianca sul 13-15. Stop a inizio giornata, infine, per Francesco Bonsanto, Gabriele Foschini (entrambi fermati in derby azzurri contro Montano e Murolo), Francesco D’Armiento, Stefano Sbragia e Matteo Neri.

Agli almanacchi va invece la vittoria dell’ungherese meno atteso, ovvero il giovane Andras Szatmari, che sbanca la storica edizione 60 del Luxardo. Il magiaro è bravo a reagire ottimamente a una partenza choc, con l’iraniano Abedini che sembrava poter spiccare il volo. Ma dopo che Szatmari ha saputo chiudere il gap, ne è nato un entusiasmante e spettacolare assalto punto a punto, con sorpassi e controsorpassi fino alla stoccata del 15-12 che significa vittoria. Terza piazza tutta sud coreana, con le firme di Kim Jungwhan, e Oh Sanguk.

Classifica – 1. Szatmari (Hun), 2. Abedini (Iri), 3. Oh Sanguk (Kor), 3. Kim Junghwan (Kor), 5. Szilagyi (Hun), 6. Ibragimov (Rus), 7. Curatoli (ITA), 8. Yagodka (Ukr)

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Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma