Kim profeta in patria, Curatoli terzo a Seul

Il sud coreano numero 1 del ranking mondiale vince il Gran Prix di sciabola nella sua nazione. Secondo Anstett. Il napoletano sale sul podio con Wagner.

 

“Questa è casa mia e qui comando io”. Kim Junghwan detta legge a Seul, con piglio deciso e autoritario, classe e velocità, vince la prova Grand Prix di sciabola maschile organizzata nella capitale della sua nazione. Lo fa in una finale dominata contro il francese Vincent Anstett, devastante pochi minuti prima nel 15-4 inflitto a Benedikt Wagner, ridimensionato dal 15-12 subito nell’ultimo atto di giornata dall’atleta più in forma del momento. Per Kim è la seconda vittoria consecutiva dopo quella di Varsavia, il terzo podio di fila considerando anche il bronzo di Padova. Se dovesse mantenere questa condizione fino ai Mondiali di Lipsia, per gli altri ci sarebbe poco da fare.

Ne sa qualcosa Luca Curatoli, tornato sul podio tre mesi e mezzo dopo il terzo posto conquistato nella prova che inaugurò la stagione a Dakar. Il poliziotto napoletano ha dato fastidio a Kim, l’ha portato fino al 13-13, poi ha sbagliato due volte la stessa azione nel finale, subendo le due stoccate decisive dopo aver provato – senza esito – a mandare fuori misura l’affondo dell’avversario per poi ripartire. Una buona prova per Luca, che nei quarti aveva superato Enrico Berrè 15-7 e si accomoda sul terzo gradino del podio insieme al tedesco Benedikt Wagner, giustiziere di Aldo Montano (15-7) nell’assalto per l’accesso alle medaglie dopo che il livornese era riuscito ad avere la meglio su Aron Szilagyi e Andras Szatmari.

Tre Azzurri negli otto, è davvero un bel vedere dopo che a Varsavia nessun italiano era riuscito a centrare la finale. Sfortunato Gigi Samele, che nei 16 ha ceduto per una sola toccata al vincitore di giornata Kim Junghwan. Stop nello stesso turno per Riccardo Nuccio (15-12 dall’altro coreano Ha Hansol). Ancora un coreano, Ho Sanguk, ha fermato nei 32 Alberto Pellegrini (15-13 il punteggio), mentre Diego Occhiuzzi ha ceduto 15-12 nel derby con Nuccio. Fuori nei 64 Luigi Miracco (15-12 da Alexei Yakimenko), Lorenzo Romano (15-14 da Ali Pakdaman) e Giovanni Repetti (15-9 contro Kamil Ibragimov).

 

Twitter: GabrieleLippi1

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Foto Manky/Bizzi per Fie

 

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