L’ungherese domina la prova. Seconda la russa Klyuchnikova, terze l’americana Tartakovsky e la messicana Botello. Taricco, 15esima, la migliore delle italiane.
Ha 15 anni Liza Pusztai. Ha 15 anni, è al primo anno da Cadetta, ma è già numero 4 della sciabola under 20, e a novembre del 2016, a Orléans, si è fatta un giro nelle 16 in una prova di Coppa del Mondo assoluta. Con un curriculum così, la gara di sciabola femminile ai Mondiali under 17 di Plovdiv era segnata in partenza. Non stupisce l’oro ungherese, non può stupire. Perché Liza è la più forte della sua categoria, è un piccolo fenomeno che corre tanto veloce e ha una fretta pazzesca di emergere. Non stupisce perché Liza, in quella categoria, è semplicemente “fuori categoria”, e perché sarà tra le favorite anche tra le under 20.
Il 15-7 con cui ha chiuso la finale contro la russa Alina Klyuchnikova è solo il suggello di una gara perfetta in cui alle altre non resta che spartirsi ciò che resta. L’argento, per la russa, il bronzo per l’americana Elizabeth Tartakovsky, cancellata in semifinale con un 15-3 e accompagnata sul terzo gradino del podio dalla messicana Natalia Botello. Col senno del poi (ma anche con quello del prima), è un peccato che Benedetta Taricco, la migliore e più in forma delle azzurre, abbia incrociato la Pusztai negli ottavi, cedendo 15-5. Troppo presto, complice anche un girone così così dell’ungherese, capace di perdere due match alle 5 stoccate su 6 prima di inanellare il suo percorso netto nel tabellone a eliminazione diretta.
Stop nelle 32 per Claudia Rotili, sconfitta 15-13 dalla bulgara Yoana Ilieva, mentre si è fermata nelle 64 la corsa di Gaia Pia Carella, sconfitta 15-7 dalla polacca Zuzanna Cieslar.
Classifica (85): 1. Pusztai (Hun), 2. Klyuchnikova (Rus), 3. Tartakovsky (Usa), 3. Botello (Mex), 5. Kudryaeva (Rus), 6. Chan (Hkg), 7. Ilieva (Bul), 8. Jeon (Kor).
15. Taricco (ITA), 24. Rotili (ITA), 43. Carella (ITA).
Twitter: GabrieleLippi1
Foto Manky/Bizzi per Fie
