Il fioretto femminile riparte da Tauber

La classica tappa tedesca segna l’avvio della terza parte di stagione per il fioretto femminile. Fra l’equilibrio nella gara individuale e il dominio azzurro nelle gare a squadre. L’anno scorso vinse Deriglazova.

 

Una medaglia, due facce. Quella monocroma a forti tinte d’azzurro, rappresentata dalla gara a squadre, dove il Dream Team ha fatto quattro centri in altrettante gare lasciando giusto le briciole alle avversarie. Poi c’è l’altra faccia, quella dell’equilibrio, quella delle cinque vincitrici diverse in sei gare individuali. In città comanda una nuova numero uno, l’americana Lee Kiefer, l’unica a riuscire per due volte (nei Grand Prix di Torino e in quello casalingo di Long Beach) a iscrivere il proprio nome in cima alla classifica, con il resto della posta diviso fra Inna Deriglazova, Ysaora Thibus, Svetlana Tripapina e la nostra Arianna Errigo, vittoriosa a Cancun a inizio stagione.

E proprio dalla monzese e dai suoi cinque podi in altrettante gare che riparte l’Italia. C’è una vittoria che manca da tanto, troppo, tempo quando si parla di Arianna Errigo, che comunque si è sempre confermata al top nella sua arma malgrado il doppio impegno anche nella sciabola. Si vuole riprendere il podio Alice Volpi, centrato fra Torino ed Algeri, ma come ogni gara sono tutte le azzurre che hanno le carte in regola per ambire ai posti alti della classifica, confidando anche in un tabellone che non si diverta a fare brutti scherzi, compattando tutta la truppa di Cipressa in un’unica zona, costringendo le ragazze a disputare un qualcosa di più simile a un campionato italiano che non una tappa di Coppa del Mondo. E il riferimento alla gara di Long Beach viene automatico.

Fra i temi della gara, anche un paio di ritorni di spessore, come quello di Larisa Korobeynikova e quello di Ines Boubakri, alla sua prima sortita internazionale dopo la medaglia di bronzo conquistata alle Olimpiadi, mentre l’ultima apparizione della russa risale addirittura allo scorso giugno, quando chiuse terza la gara individuale degli Europei di Torun. Due carte di peso, pronte a inserirsi nella lotta per le zone nobili della classifica.

Nell’ultima edizione, a svettare fu Inna Deriglazova, che si impose in finale su Arianna Errigo, con Elisa Di Francisca e Lee Kiefer a completare il podio. Si comincia venerdì con le fasi di qualificazione, sabato il tabellone principale, domenica chiusura con la gara a squadre. Cipressa tiene fede all’adagio “squadra che vince non si cambia” e si affida alle solite quattro, ovvero Batini, Errigo, Mancini e Volpi. Chiaro l’obiettivo: fare pokerissimo e chiudere da imbattute la “regular season” per guardare con il pieno dell’entusiasmo a Europei e Mondiali.

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Fotografia di Augusto Bizzi