Amore e sciabola, le scelte di Arianna Errigo

Il fidanzato Luca Simoncelli diventa a tutti gli effetti Maestro di Arianna Errigo. Che punta tutto al double fioretto e sciabola.

 

Il fidanzato come Maestro e la voglia di puntare con decisione sui due fronti, fioretto e sciabola. Questo ha raccontato Arianna Errigo in un’intervista concessa ieri alla Gazzetta dello Sport, in cui la fiorettista muggiorese, fresca di secondo posto a Tauber nella prova individuale, ha svelato i suoi progetti per il futuro ma anche per un presente che vede Luca Simoncelli sempre più presente nella sua vita, tanto fuori come dentro le gare.

E se di fatto proprio il frascatano ha cominciato a seguire da vicino gli allenamenti della compagna fin da quando Arianna ha annunciato il traumatico divorzio con Giulio Tommassini, proprio la gara di Tauber ha sancito l’esordio ufficiale di Simoncelli a bordo pedana: «Si, lavorerò con Luca» ha detto la stessa Errigo al quotidiano rosa «è da tempo che mi segue da tempo a Frascati e quello di Tauber è stato il suo esordio ufficiale. Per fortuna sono salita sul podio come nelle altre cinque volte, mi sarebbe davvero dispiaciuto non riuscirci alla sua prima volta a fondo pedana». E se qualcuno potrebbe avanzare qualche riserva, è Arianna a spazzare via ogni dubbio: «Non è una scelta di comodo. Certo, Luca è il mio fidanzato ma mi segue già da tempo. Non avrà l’esperienza di altri a livello di lezione, ma ha molti punti di forza, a partire dalla tattica».

Parallelamente alla carriera di fiorettista, Arianna coltiva anche quella di sciabolatrice. Dopo una prima stagione di “assaggio”, dove ha comunque messo in mostra ottimi numeri, migliorando uscita dopo uscita (clicca qui per le analisi sulle gare di Orleans e di Cancun); e, fresca della sua prima convocazione per un ritiro collegiale agli ordini di ct Sirovich, la monzese è pronta a rilanciare la sfida: «Questa stagione mi è servita per capire come funziona, ma se mi sono messa in gioco è per vincere qualcosa di importante ai Mondiali o alle Olimpiadi. Dall’anno prossimo inizierò a pretendere di più, voglio avere una mia scherma anche nella sciabola». Nel frattempo, la Errigo porta a casa preziosi insegnamenti da utilizzare anche nel fioretto: «Sono più veloce di gambe e vedo le azioni prima, aiutata dalla rapidità della sciabola».

Twitter: agenna85

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Fotografia di Augusto Bizzi/Fie

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