Vincono ancora loro!

Il Dream Team del fioretto femminile batte la Russia e si riprende il titolo Europeo. Sesta vittoria in altrettante prove a squadre per l’Italia. Bronzo per la Germania.

 

Sei vittorie in altrettante uscite stagionali, un altro titolo Europeo in bacheca, e un dominio che non sembra conoscere ostacoli. Il Dream Team di fioretto femminile non sazia mai il suo appetito di vittorie e fagocita gara e avversarie prima di andare a prendersi l’ennesimo trionfo e regalare alla spedizione azzurra in Georgia la medaglia complessiva numero 10. Con un solo progetto in mente: riprendersi tutto quello che l’anno scorso la Russia – allora guidata da Stefano Cerioni – aveva portato via.

Perché la missione si possa dire in toto compiuta manca ancora un mattoncino, ma a questo si penserà a tempo debito, quando sulle pedane di Lipsia ci saranno in palio le medaglie iridate. Nel frattempo Martina Batini, Arianna Errigo, Camilla Mancini e Alice Volpi si godono l’ennesimo trionfo di una stagione in cui non hanno mai conosciuto rivali. E oggi il copione è stato lo stesso: un comodo bye spinge le azzurre già in semifinale, dove arriva a sfidarle la Germania: Golubitskyi e compagne creano qualche grattacapo più del previsto alle azzurre, che strappano il pass per la finale sul 54-36, mentre dall’altra parte a scalare il tabellone è la solita Russia.

Che dopo il buco di Tauber – dove chiuse quarta – si ripresenta allo show down finale al cospetto delle azzurre. Il match è da subito a senso unico: Errigo, Batini e Volpi si prendono tutte le manches, e scavano il solco senza che le russe riescano a opporre resistenza. Nessun parzialone netto, ma una costante, inesorabile, progressione che porta l’Italia ad affrontare l’ultima manche con un margine di +14. Una montagna impossibile da scalare, soprattutto se dal lato azzurro della pedana c’è un’Arianna Errigo che non vede l’ora di chiudere ogni conto e godersi la festa. La partenza sprint di Deriglazova è un timido fuoco che permette di recuperare giusto un paio di stoccate, prima che la fresca campionessa d’Europa chiuda ogni comunicazione e mandi le sue compagne a cantare l’Inno di Mameli.

All’interno dell’ennesima giornata di gloria del fioretto azzurro, c’è spazio anche per il bel bronzo della Germania, che dopo il secondo posto di Tauber, mette in pedana un’altra bella prova. La bella rimonta di Anne Sauer ai quarti contro la Polonia, l’aver tenuto testa all’Italia in semifinale, la conclusione con un bronzo dopo aver letteralmente spazzato via l’Ungheria nella finalina: la squadra tedesca porta via tante sensazioni positive dalla spedizione georgiana e può sorridere in vista dell’appuntamento con il Mondiale casalingo.

Twitter: agenna85

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Fotografia Augusto Bizzi