Italia forza quattro a Taipei, bronzo per Chiara Mormile

Stop in semifinale per la sciabolatrice azzurra. Vince la Marton. Stop ai quarti per la Ciaraglia.

 

Dal titolo italiano conquistato a Gorizia, alla medaglia di bronzo conquistata alle Universiadi. Chiara Mormile si conferma in grande forma ed è la migliore delle azzurre nella prova individuale di sciabola femminile alle Universiadi di Taipei. Una prova di grande spessore la sua, che si è fermata in semifinale al cospetto di quella Hwang Seona che non più tardi di un mese fa contendeva – senza successo – il titolo Mondiale a squadre alle azzurre.

15-13 il tabellino finale e qualche polemica per l’ultima stoccata assegnata alla coreana. Ma, ciò che importa, è che l’Italia passi ancora all’incasso nel medagliere. Con questa fanno quattro – arrivata a pochi minuti da un altro bronzo, quello di Alessandro Paroli nel fioretto maschile – e una statistica che vede almeno una ragazza azzurra a medaglia in ogni gara. Chiara Mormile come Roberta Marzani e Beatrice Monaco, e all’elenco per poco non si aggiungeva Sofia Ciaraglia, incappata anche lei nella Hwang ai quarti di finale. La coreana è stata oggi autentica bestia nera per le azzurre, dal momento che al tabellone delle 32 aveva già eliminato Rebecca Gargano. Stop nelle 32 anche per Caterina Navarria.

A vincere la gara, l’ungherese Anna Marton. Pronostico rispettato per la regina della Coppa del Mondo, fra le favorite della vigilia e autrice di una gara in cui la vittoria di fatto non è mai stata in discussione, a tratti dominando letteralmente gli assalti. Doppietta ungherese nella sciabola, dopo la vittoria di Szatmari nella prova maschile, ancora una medaglia per il Giappone, grazie a Misaki Emura terza assieme alla nostra Mormile.

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Fotografia Augusto Bizzi

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