Solo Biabiany ferma Enrico Garozzo, è argento per lui

Il carabiniere acese chiude al secondo posto la prova di spada maschile ai Mondiali Militari. Vince il francese. 

 

Il terzo posto di Daniele nella gara di fioretto, il secondo di Enrico nella gara di spada. Acireale spinge i suoi figli all’assalto delle medaglie ai Mondiali Militari e, malgrado sia mancata quella più preziosa, festeggia un doppio metallo formato famiglia. “Colpa” del guasta-feste Mathias Biabiany, ennesimo prodotto del movimento francese, oggi bravo a sbaragliare l’intera concorrenza, chiudendo sul 15-9 il conto con Garozzo.

Meno brillante la prova degli altri azzurri in gara oggi, con Gabriele Cimini, Matteo Tagliariol e Paolo Pizzo già usciti dalla corsa alle medaglie dopo il tabellone dei 32. A sgambettare il due volte campione del Mondo, il russo Pavel Sukhov, mentre lo svizzero Malcotti e il polacco Brzozowski hanno posto fine alla corsa rispettivamente dell’oro Olimpico di Pechino 2008 (15-11) e del pisano portacolori dell’Esercito (15-13).

A completare il podio della prova di spada maschile, il russo Fardzinov, battuto in semifinale dal nostro Garozzo, e l’ucraino Kvhorost. Domenica di nuovo in pedana per la gara a squadre. Tre atleti in cerca di riscatto, un ragazzo di casa a inseguire il sogno di far risuonare l’inno di Mameli nella sua Acireale. Tutti per uno, uno per tutti.

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Fotografia Augusto Bizzi

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