Fioretto femminile: la guida alla stagione 2017/2018

Le fiorettiste sono le prime a rimettersi in pista nella strada che culmina a luglio con i Mondiali di Wuxi. La guida alla nuova stagione: le protagoniste più attese i temi e il calendario completo.

 

L’attesa è finita, si riparte. E come l’anno scorso, dare il “calcio d’inizio” di una nuova stagione di Coppa del Mondo Assoluta sono le fiorettiste, pronte a volare a Cancun per la prima tappa di una nuova annata. La meta finale è Wuxi, che il prossimo luglio ospiterà i Mondiali. In mezzo, otto tappe di Coppa del Mondo (di cui tre con la formula a punteggio maggiorato del Grand Prix) e i vari campionati continentali.

La stagione 2016/2017 in pillole

  • In ben otto occasioni su dieci, Arianna Errigo ha centrato il podio individuale fra Coppa del Mondo, Europei e Mondiali. Uniche eccezioni le gare di Danzica, saltata per febbre, e il Grand Prix di Shanghai, chiuso in nona posizione. Il bottino finale parla di due vittorie (alla prima gara a Cancun e successivamente al campionato Europeo di Tbilisi), 1 secondo posto e cinque terzi posti, fra cui il Mondiale di Lipsia.
  • Con tre successi in Coppa del Mondo (Torino, Long Beach e Tauber) e l’ottavo titolo panamericano di fila, Lee Kiefer è stata l’atleta più vincente della scorsa stagione, durante la quale è anche approdata in vetta alla classifica di specialità.
  • Nel complesso, ben 6 atlete diverse si sono alternate sul gradino più alto del podio: alle già citate Errigo e Kiefer, vanno infatti aggiunte Inna Deriglazova (St. Maur), Ysaora Thibus (Algeri), Svetlana Tripapina (Danzica) e Martina Batini (Shanghai).
  • Con la vittoria del Mondiale di Lipsia, Inna Deriglazova ha messo assieme un filotto Mondiale – Olimpiade – Mondiale riuscito già a Valentina Vezzali fra 2003 e 2005, quando si affermò a La Havana e Lipsia (al termine di un’impresa memorabile, dato che il successo arrivò a pochi mesi dalla nascita del piccolo Pietro), intervallando i due successi con l’oro Olimpico di Atene2004.
  • Percorso perfetto per il Dream Team del fioretto femminile nelle gare a squadre, con 7 successi su altrettante uscite. Quattro vittorie sono arrivate contro la Russia, le restanti tre contro Stati Uniti (Cancun), Francia (Danzica) e Germania (Tauber)

Il ranking (top 16)

In testa alla classifica Mondiale del fioretto femminile c’è la russa Inna Deriglazova, che guida davanti alla nostra Arianna Errigo e alla statunitense Lee Kiefer. Nelle prime 16 del ranking ci sono Alice Volpi (quarta), Martina Batini (settima) e Camilla Mancini (decima).

1 254 DERIGLAZOVA Inna
2 236 ERRIGO Arianna
3 230 KIEFER Lee
4 195 VOLPI Alice
5 177 THIBUS Ysaora
6 162 ROSS Nicole
7 146 BATINI Martina
8 123 NAM Hyunhee
9 102 TRIPAPINA Svetlana
10 95 MANCINI Camilla
11 93 GUYART Astrid
12 92 RANVIER Pauline
13 92 HARVEY Eleanor
14 89 JEON Hee Sook
15 88 BOUBAKRI Ines
16 86 ZAGIDULLINA Adelina

Il calendario

Si parte il fine settimana del 13-15 ottobre con la gara di Cancun, ultima prova di Coppa del Mondo a Shanghai con il Grand Prix. Appuntamento in Italia con il Grand Prix di Torino nel primo fine settimana di dicembre.

  • 13-15 ottobre 2017 – Cancun (individuale/squadre)
  • 03-05 novembre 2017 – St. Maur (individuale/squadre)
  • 01-03 dicembre 2017 – Torino (Grand Prix)
  • 12-14 gennaio 2018 – Danzica (individuale/squadre)
  • 02-04 febbraio 2018 – Algeri (individuale/squadre)
  • 16-18 marzo 2018 – Anaheim (Grand Prix)
  • 27-29 aprile 2018 – Tauber (individuale/squadre)
  • 18-20 maggio 2018 – Shanghai (Grand Prix)

I temi della stagione

Riconquistare il trono – Riparte dalla medaglia di bronzo all’ultimo Mondiale di Lipsia, Arianna Errigo. Con una missione ben chiara in testa: riprendersi il trono del fioretto femminile. Respinte al mittente le critiche di chi vedeva nella divagazione “sciabolistica” una distrazione dalle gare del fioretto (appunti peraltro non corroborati dai numeri messi in pedana dalla monzese, come evidenziato qualche riga più sopra), la fuoriclasse azzurra è pronta a ripartire. Confermata l’intenzione di continuare il percorso sulla doppia via di fioretto e sciabola, Arianna guarda alla nuova pronta a stupire di nuovo tutti. Ad attenderla, le battaglie con l’eterna rivale Inna Deriglazova, ma anche contro una concorrenza che mostra i muscoli. Le pedane faranno da giudice ed emetteranno il verdetto, intanto noi possiamo affermare con una certa dose di sicurezza che anche quest’anno Tsun-Ary ce ne farà vedere di belle.

La nuova dimensione di Alice Volpi – Medaglia d’argento al primo Mondiale in carriera, al termine di una rimonta da annali in una finale in cui aveva dovuto fare i conti anche con i crampi. Dietro quella che di primo acchito ha tutti i crismi di essere solo un’atroce scherzo degli Dei della scherma, c’è molto di più: ci sono il talento, la voglia di lottare e di non mollare, la capacità di vedere – pur trovandosi a corto di energie – un seppur minimo spiraglio nelle certezze avversarie e infilarcisi dentro fino a rimettere ogni cosa in discussione; tutti elementi del DNA di una grande campionessa. Malgrado le lacrime inconsolabili a fine gara, il Mondiale di Lipsia ci ha consegnato un’Alice Volpi entrata in una nuova dimensione, quella della promessa diventata finalmente realtà. Pronti a scommettere assieme a noi su una sua recita da assoluta protagonista sui palcoscenici più prestigiosi?

Camilla a cerca di conferme – Quella appena andata in archivio è stata la migliore stagione per Camilla Mancini. Le belle prestazioni a livello individuale le hanno consentito non solo di poter venire convocata per Europei e Mondiali (dove ha sfiorato il podio con una gara di grande spessore e maturità), ma anche e soprattutto di entrare in pianta stabile nel Dream Team di Andrea Cipressa. All’interno del quale si ritagliata un ruolo da protagonista, come dimostra la prova di Lipsia, dove la giovane frascatana è stata assoluta trascinatrice della squadra. Tempo di conferme, quindi, per lei, con l’Italfioretto pronta a gongolare all’idea della definitiva esplosione di uno dei suoi talenti più cristallini.

 

La perfezione fatta a squadra – Un meccanismo così ottimamente oliato da non subire scossoni. Alla base, il collaudato telaio composto da Martina Batini, Arianna Errigo e Alice Volpi, in stretto e rigoroso ordine alfabetico. Su di esso, l’innesto di un quarto elemento di assoluto valore: Chiara Cini nella prima parte di stagione, Camilla Mancini a partire dalla gara di Algeri. Una corazzata inaffondabile, anche quando – come accaduto a Danzica – c’era da fare i conti con l’assenza di una bocca da fuoco del calibro di Arianna Errigo. Il Dream Team si è ripreso con gli interessi quanto la Russia le aveva tolto nella stagione precedente, regolando nettamente le rivali di sempre ogni qualvolta ci fosse un incrocio di lame fra le due squadre più forti del lotto. Coppa del Mondo, oro Europeo e oro Mondiale chiudendo da imbattute. Sicuri che la perfezione non sia di questo mondo?

Altre azzurre – Elisa Vardaro, Martina Batini, Francesca Palumbo, Valentina De Costanzo, Beatrice Monaco, Olga Rachele Calissi, Chiara Cini, Erica Cipressa

Assalto alla regina – Due Mondiali e un oro Olimpico di fila. Il triennio 2015-2017 è stato all’insegna di Inna Deriglazova, che ha di fatto cannibalizzato gli eventi più importanti. Il bilancio dell’ultima stagione parla di due vittorie e di complessivi sei podi, di cui gli ultimi cinque consecutivi. Nel corso dell’annata si è visto tutto il repertorio della ventisettenne di Kurcatov, che ha alternato vittorie schiaccianti a clamorosi black out. Ma anche la voglia di lottare quando tutto sembra perduto e la freddezza per trovare la soluzione vincente nel momento più difficile. E forse la gara di Lipsia è la più esemplificativa in tal senso: a un passo dall’eliminazione già nel tabellone delle 32 prima della rimonta vincente, quindi la netta vittoria in semifinale contro Arianna Errigo prima della drammatica finale contro Alice Volpi, dapprima apparentemente messa in ghiaccio, quindi tornata in bilico sotto le spallate della toscana, e alla fine risolta alla priorità.

 

Ysa, l’americana – A Lipsia è arrivata la prima medaglia individuale a livello iridato dopo le tante vinte a squadre. Un premio più che meritato per la talentuosa Ysaora Thibus, che a settembre ha fatto armi e bagagli lasciando Parigi direzione California. Al cuor non si comanda, e oltre a poter stare accanto al suo fidanzato Race Imboden, per la transalpina anche l’occasione di allenarsi con uno dei più grandi fiorettisti della storia, Sergei Golubitskyi. Con l’obiettivo ben chiaro in testa di alzare ancora di più la sua personale asticella di rendimento in pedana.

Provaci ancora, Lee – Quella appena conclusasi è stata la miglior stagione per Lee Kiefer. Tre vittorie in Coppa del Mondo (fra cui due Grand Prix), l’ennesima riconferma a livello continentale anche se è mancata quella medaglia Mondiale – già comunque presente nella sua bacheca dopo il bronzo vinto a Catania 2011 a 17 anni – che avrebbe rappresentato la più classica delle ciliegine sulla torta dopo essere stata per qualche settimana la prima donna americana a centrare la vetta del ranking nel fioretto. Che sia questa la volta buona per la ragazzina che, ancora minorenne, stupì il Mondo intero al Mondiale Siciliano, perdendo solo in semifinale al cospetto di chi – da molti – è considerata la più grande di sempre?

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Fotografia Augusto Bizzi

 

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