L’Italsciabola non scende più dal podio, ad Algeri è secondo posto

Azzurri battuti in finale dalla Germania nella gara a squadre di Algeri. Podio per l’Ungheria.

 

Riallacciare il filo del discorso laddove lo si era interrotto nella passata stagione. Ovvero centrando il podio in una gara a squadre di sciabola. La top three di fine giornata sembra ormai essere diventato l’habitat naturale del quartetto composto da Enrico Berrè, Luca Curatoli, Aldo Montano e Luigi Samele. Una storia che affonda le radici addirittura agli Europei 2016, quando arrivò la medaglia d’argento che inaugurò una serie che avrebbe portato a un bottino di due vittorie, quattro secondi posti e al bronzo iridato di Lipsia.

Secondo posto per gli azzurri nella prima uscita della nuova stagione. Vince la Germania e lo fa anche abbastanza nettamente, complice anche un doppio passaggio a vuoto di Luca Curatoli e, più in generale, il rendimento poco brillante dell’intera squadra nell’assalto finale. Finisce 45.29 per Hartung e compagni, che si riscattano così dal disastro del Mondiale casalingo. Nel complesso, però, la prova dei quattro azzurri è stata comunque di spessore, a partire dalla comoda vittoria sul Belgio agli ottavi e passando per le vittorie su Francia ai quarti e Ungheria in semifinale, dove spicca il 5-1 di Berrè a Szilagyi che ha ribaltato l’inerzia dell’incontro, favorendo la rivincita azzurra della semifinale di Lipsia.

Per i magiari è poi arrivato il terzo posto finale, al termine di una bellissima finale contro l’Iran risoltasi solo all’ultima stoccata. Tutto merito di Abedini prima e Pakdaman poi, che partendo dal -9 sul 26-35, hanno rimesso tutto in discussione prima che la zampata del solito Szilagyi risolvesse la contesa a favore dei suoi compagni.

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Fotografie Augusto Bizzi/Fie