L’Italia chiude al nono posto a Tokyo, vincono gli Usa

Azzurri sorpresi dalla Danimarca agli ottavi e lontani dal podio. Vittoria americana sulla Corea, terzo il Giappone.

 

Nella giornata di ieri, Erwann Le Pechoux aveva spezzato il filotto di quattro vittorie statunitensi a livello individuale nel trofeo intitolato al Principe Takamada. Oggi, nella prova a squadre, è arrivata la riscossa di Miles Chamley Watson, Race Imboden, Alexander Massialas e Gerek Meinhardt che centrano sulle pedane di Tokyo la seconda vittoria di fila in stagione dopo quella del Cairo.

Numeri impressionanti quelli del quartetto americano, che per tutto l’arco della gara non ha mai dato l’impressione di avere momenti di difficoltà: non negli ottavi contro il Brasile, e nemmeno nel proseguo della gara passata dalle vittoria altrettanto netta contro l’Ucraina (45-28) ai quarti e da quella contro i padroni di casa del Giappone in semifinale. L’assalto contro la Corea è stato l’ultimo step verso il sigillo finale.

Per l’Italia (Giorgio Avola, Andrea Cassarà, Alessio Foconi, Lorenzo Nista) invece la corsa al podio si ferma subito, con lo sgambetto ad opera della sorprendente Danimarca: un assalto in cui gli azzurri sono stati saldamente in controllo prima del doppio colpo del ko assestato da Tsoronis prima (10-1 su Nista) e Kongstad poi (6-2) su Avola che hanno reso vano l’8-5 con cui Foconi ha chiuso la frazione finale contro Dahlin. Le successive, nettissime vittorie contro Germania (45-14), Hong Kong (45-20) e Brasile (altro 45-20) hanno cristallizzato la nona posizione finale.