In Belgio altro doppio podio per l’Italia. Vince Olga Kharlan sulla Gregorio. Terza Irene vecchi, podio anche per Yana Egorian.
Ancora due atlete sul podio, ancora una doppietta firmata dalla sciabola femminile. Che anche a Sint Niklaas si conferma miniera azzurra e regala gioie e qualche brivido. Le gioie sono quelle firmate da Rossella Gregorio e Irene Vecchi, che chiudono rispettivamente seconda e terza nella prova individuale in Belgio. Per la livornese anche i brividi di una caduta nelle battute finali dell’assalto contro la Komashchuk (poi “bissata” anche in semifinale contro la Gregorio nell’ultimo dei tantissimi derby italiani che hanno caratterizzato la giornata odierna) e una brutta torsione del ginocchio che ha lasciato la livornese a terra dolorante e tutti noi con il fiato sospeso.
A fermare la corsa di Rossella, impedendole un fantastico bis a tre settimane dalla prima volta festeggiata a Orleans, solo Olga Kharlan, oggi davvero straripante. Il 15-6 con cui batte la campana è solo l’ultimo tassello di un cammino in cui la tre volte campionessa del Mondo ha letteralmente demolito la concorrenza, comprese Anna Marton e Yana Egorian, battute rispettivamente 15-5 e 15-6. Per la campionessa Olimpica di Rio, anche lei deludente nel vernissage francese al pari della bionda di Mikolayv, una bella prestazione e il ritorno sul podio dopo le difficoltà incontrate al tramonto della scorsa stagione.
Ma al netto del bis sfumato, resta una gara di altissimo livello per la Gregorio, passata da una rimonta dal 9-14 al 15-14 contro la Nikitina al secondo turno, e dal remake del derby contro Loreta Gulotta, questa volta arrivato troppo presto, agli ottavi. Laddove, ancora una volta, si è fermata la gara di Arianna Errigo. A toglierle la gioia della prima finale a otto, l’ammazza italiane Anna Limbach, che prima di arrendersi all’avanzata di Rossella Greogrio, aveva già eliminato nel tabellone delle 32 Lucia Lucarini. Si è fermata al primo assalto di giornata la gara di Rebecca Gargano, battuta dalla Gulotta, e di Martina Criscio, sorpresa dal buon avvio della polacca Puda che ha chiuso poi sul 15-8.
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Fotografia Bizzi/Fie
