Acuto Bozza, l’Italia prolunga il dominio sulla spada U20

La piemontese fa due in stagione, l’Italia inanella la quinta vittoria di fila. Di Veroli si ferma ai quarti a Sebac.

 

Non importa quale sia il fattore, il risultato non cambierà mai. L’Italia della spada femminile Under 20 riscrive le leggi della matematica e i record di una stagione di Coppa del Mondo da sballo, mettendo in cascina la quinta vittoria di fila di un filotto inaugurato a Laupheim da Eleonora De Marchi e da lì mai interrottosi, fino all’ultimo tassello aggiunto ieri a Bratislava da Alessandra Bozza.

Fa due in stagione l’allieva di Maurizio Mencarelli, che già aveva vinto in Lussemburgo lo scorso dicembre. Ci ha preso gusto a vincere la torinese iridata fra i Cadetti nello straordinariamente ricco Mondiale di Bourges di due anni fa. E con Verona 2018 che si staglia sempre di più all’orizzonte, sognare in grande con le spadiste è quasi d’obbligo. Lo dicono i numeri, che vanno ben oltre le cinque vittorie di fila messe in carniere: ci sono i tanti podi e le finali a otto conquistate, come quella di ieri da Eleonora De Marchi. E peccato per i tanti derby che ieri hanno caratterizzato il tabellone e che hanno fatto vittime illustri come Federica Isola, battuta ai sedicesimi di finale da Alessandra Segatto prima che lei stessa venisse fermata al turno successivo dalla Bozza.

La quale, assalto dopo assalto, ha completato il suo piccolo capolavoro. Soffrendo e piegando all’ultima stoccata la francese Camille Nabeth (terza assieme alla romena Bianca Benea), quindi chiudendo sul 15-10 la finale contro la russa Marina Kasaeva prima di poter lasciar partire la festa. Che potrebbe allungarsi oggi, quando sulle pedane slovacche è di scena la prova a squadre.

Niente podio, invece, per l’Italia della spada maschile impegnata a Sabac, Serbia. Il migliore degli azzurri è stato Davide Di Veroli, fermatosi ai quarti di finale dopo la sconfitta contro il campione Europeo in carica della specialità, il ceco Jakub Jurka. Si sono invece fermati a un passo dalla finale a otto Marco Molluso, Giacomo Gazzaniga, Federico Marenco e Gianpaolo Buzzacchino. A vincere è stato l’ungherese Csaba Farkas sul francese Luidgi Midelton, con il podio completato dallo stesso Jurka e dall’altro ungherese Mate Tamas Koch.

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