Estasi e delirio a Verona, l’Italsciabola è campione del Mondo!

Battuta 45-44 la Russia con un’entusiasmante rimonta di Matteo Neri, è trionfo azzurro a Verona. Bronzo per gli Usa

 

Un lungo, folle ottovolante durato 89 stoccate. E risolto dal guizzo di Matteo Neri, che griffa l’oro azzurro al termine di una rimonta dal 35-40. Tanta, troppa la voglia di vincere del bolognese, che aveva chiuso con il bronzo (e con il broncio) la prova individuale di mercoledì. Troppa la voglia di fare la storia, come ha detto nel post gara un felicissimo Alberto Arpino, di riprendersi ciò che i russi avevano tolto agli azzurri non più tardi di un mese fa a Sochi.

Ma se quella del bolognese è la firma in calce al capolavoro, tutta la gara è stata una grande prova corale: del già citato Arpino, che regala a papà Marco e mamma Claudia un secondo motivo di giubilo dopo il bronzo conquistato da Giulia nella prova femminile; di Raffaele Minischetti, protagonista nei quarti di finale contro la Polonia al posto di Neri, che si era fatto male nella fase finale del match contro il Canada rischiando di chiudere anzitempo la sua gara, ma anche e soprattutto nella finale, subentrando ad Arpino e rosicchiando stoccate ai russi; e di Giacomo Mignuzzi, bravo a non perdere mai lucidità nei momenti più difficili e a portare il suo contributo alla causa.

Tutti sul palcoscenico a recitare la parte del protagonista di una cavalcata iniziata al mattino contro Portorico e passata attraverso le vittorie contro Canada e Stati Uniti (poi terzo al termine della finale contro la Gran Bretagna). Prima del pirotecnico, magnifico gran finale. Dell’estasi e del delirio di una giornata d’aprile a Verona.

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Fotografia Augusto Bizzi