Deserti, tramonti e duelli, la spada femminile riparte da Dubai

Settima tappa stagionale per la spada femminile. L’Italia riparte dal successo di Mara Navarria a Budapest.

 

Lo scorso dicembre, quando per la prima volta in stagione il circuito della spada approdò al caldo del deserto arabo in occasione del Grand Prix di Doha, l’Italia della spada femminile brindò al secondo posto di Mara Navarria. E proprio la friulana, in un ideale filo rosso che porta fino a Budapest, è stata la vincitrice dell’ultima prova di Coppa del Mondo prima della sosta, trionfando proprio nel Grand Prix ungherese.

Finita la pausa dedicata ai Mondiali Giovanili, anche il massimo delle spadiste si rimette in moto e lo fa ancora dai fascinosi scenari arabici, spostandosi dal Qatar ai vicini Emirati Arabi Uniti e approdando a Dubai. Detto del buon momento di forma della Navarria, a caccia di ulteriori conferme, fra le azzurre impegnate in pedana a partire da venerdì anche due protagoniste proprio dei Mondiali di Verona, ovvero Eleonora De Marchi e Federica Isola, quest’ultima fresca di riconferma in vetta alla classifica di Coppa del Mondo Under 20 e ora pronta a mettersi nuovamente alla prova a livello Assoluto.

Per la gara a squadre, dopo gli esperimenti e le rotazioni di inizio stagione, Sandro Cuomo pare orientato a confermare il quartetto composto da Rossella Fiamingo – per lei gara particolare, dal momento che si è trovata dopo tanto tempo fuori dalla top 16 con la conseguente necessità, salvo assenze fra le atlete che la precedono in classifica, di dover disputare la fase di qualificazione del venerdì – Mara Navarria, Giulia Rizzi e Alberta Santuccio, ovvero la formazione che al momento sembra dare le giuste garanzie come dimostrato anche dal secondo posto ottenuto dalle azzurre nell’ultima uscita di Barcellona lo scorso febbraio.

Twitter: agenna85

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Fotografie Augusto Bizzi