Sciabola femminile, ultimo atto a Tunisi

Nella capitale tunisina si chiude la Coppa del Mondo di sciabola femminile. In programma prova individuale e a squadre.

 

Le migliori sciabolatrici al Mondo, uno scenario unico come l’antico anfiteatro romano di Cartagine a fare da sfondo alle semifinali e l’ultima prova generale prima del gran finale con Europei e Mondiali: tutto questo e molto altro nel fine settimana di chiusura di Coppa del Mondo di sciabola femminile di scena a Tunisi.

Seconda volta per la città africana: l’anno scorso fu spettacolo assoluto tanto nella prova individuale, dove vinse Olga Kharlan al suo ritorno in pedana dopo nove mesi di stop e un intervento alla spalla, quanto in quella a squadre con l’Italia che dopo aver battuto l’Ucraina ai quarti con una clamorosa rimonta di Rossella Gregorio proprio ai danni della Kharlan, si prese la gara e da lì spiegò le ali verso il trionfale finale di stagione culminato con la pregiata doppietta d’oro fra Tbilisi (Europeo) e Lipsia (Mondiale).

E spettacolo vero sarà con tutta probabilità anche in questo fine settimana, ora che tutte le big sono tornate in gara: a Mosca si è rivista – eccome se si è rivista – Sofya Velikaya, pronti via passata direttamente all’incasso della medaglia riservata alla vincitrice della gara al suo primo impegno agonistico post-maternità; Mariel Zagunis, da poco entrata nel club delle mamme atlete, si è ripresa alla seconda gara il podio e sta tornando pian piano al top; Olga Kharlan, dopo aver saltato la gara di Mosca, si è tenuta in allenamento vincendo la gara satellite di Antalya e lancia la sfida alle sue storiche rivali e alle migliori atlete del Mondo, con la sola assenza di Anna Marton.

Missione riscatto invece per le azzurre: la gara di Mosca ha visto tutte le nostre sciabolatrici uscire quasi subito dalla lotta per il podio e la vittoria finale fra il tabellone delle 64 e quello delle 32. Ultima fatica internazionale stagionale nella sciabola per Arianna Errigo, che dopo l’impresa di Cancun non è più riuscita a ritornare su quei livelli. Domenica chiusura con la gara a squadre: sin qui il quartetto azzurro composto da Martina Criscio, Rossella Gregorio, Loreta Gulotta e Irene Vecchi non ha avuto mezze misure, rimanendo due volte fuori dal podio e vincendo nelle altre due occasioni fra Sint Niklaas e Atene.

Twitter: agenna85

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Fotografia Bizzi