Gigantesco! Marco Cima è campione d’Europa nel fioretto maschile B

L’azzurro vince la gara al termine di una gara capolavoro, battendo Coutya e con una grande rimonta in finale.

 

E ora chiamatelo…CM7. E se il gioco di parole viene spontaneo aggiungendo il 7 – come le medaglie internazionali conquistate con quella di oggi – alle iniziali di Cima Marco da Vetralla, in realtà quanto visto oggi sul Pala De Santis va ben oltre la semplice assonanza. C’è un palazzetto traboccante di entusiasmo – e di pubblico- che si trasforma in autentica bolgia dantesca per sospingere l’azzurro all’impresa contro un gigante (fisicamente e schermisticamente parlando) come Dimitry Coutia, fenomeno britannico che si presentava a Terni con un invidiabile biglietto da visita che recita campione del Mondo in carica, nel fioretto e, per non farsi mancare nulla, anche nella spada.

E c’è un boato, impressionante, da stadio nel momento in cui si accende la luce verde che significa 15-14 Cima e via libera per la finale; e poi altri, in serie, a scandire stoccata dopo stoccata la meravigliosa rimonta contro il polacco Gaworski, scappato presto sul 6-1 ma rimontato e poi domato fino al 15-13 finale. E via, altro boato, altra festa: di tutta la squadra, che ha palpitato a bordo pedana, di tutto un grande pubblico che, anche nei momenti più difficili, non ha smesso un attimo di sostenere Marco Cima.

CM7 come Cr7, il Pala De Santis come uno stadio calcistico da stappare a suon di stoccate per costruire il proprio capolavoro e regalare all’Italia – che già aveva festeggiato il bronzo di Matteo Betti ne fioretto B in mattinata – il più dolce dei finali per questa prima giornata di gara a Terni. Domani tocca Bebe e ai ragazzi della sciabola, il Pala De Santis è pronto per un’altra bolgia tinta di azzurro.

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Fotografia Augusto Bizzi