Fenomeno Di Veroli, è secondo ad Heidenheim

La grande cavalcata dell’azzurro si ferma solo in finale contro il francese Bardenet. Stop ai quarti per Cimini.

 

Una gara da fenomeno per prendersi, a nemmeno 18 anni, il primo podio in Coppa del Mondo a livello Assoluto in uno dei classici del circuito della spada maschile. Chiude secondo ad Heidenheim Davide Di Veroli, dopo una gara di pregevole caratura, passata dagli scalpi eccellenti dell’argentino Lugones Ruggeri e di Max Heinzer fra gli altri.

Ma più dei nomi degli atleti lasciati al palo, a colpire è stata la maturità e la lucidità con cui il giovane romano ha gestito gli assalti, soprattutto nei momenti più complicati, non perdendo mai la calma anche quando il baratro dell’eliminazione sembrava potersi spalancare sotto i suoi piedi e risolvendo sempre al meglio ogni situazione. È stato così nel primo turno contro l’israeliano Freilich, rimontato fino al 14 pari e poi fulminato a pochi secondi dal gong, vale lo stesso discorso per gli assalti contro il già citato Heinzer e contro il giapponese Kano in semifinale. Testa, talento e una grande intelligenza schermistica sono gli ingredienti vincenti di un ragazzo che sembra voler bruciare ogni tappa per entrare nell’olimpo dei più grandi della spada maschile.

Oggi lo ha fermato il francese Alexandre Bardenet, 28 anni e numero 163 della classifica Mondiale, al suo primo centro in carriera. L’unico, oggi, in grado di trovare la chiave giusta per disinnescare l’azzurro, mentre chiudono al terzo posto chiudono il giapponese Koki Kano e il russo Georgyi Bruev, iridato Under 20 nel 2016 a Bourges.

Chiude fra i primi otto Gabriele Cimini, arrivato a un passo dal bissare il podio dello scorso anno, mentre finisce nei primi due assalti la gara degli altri azzurri: fuori nel tabellone dei 32 Marco Fichera e Paolo Pizzo – quest’ultimo battuto proprio da Cimini – si sono fermati al primo turno Andrea Santarelli ed Enrico Garozzo. A preoccupare di più, però, è la spalla del siciliano, già malconcia dopo la botta rimediata a Berna e oggi tornata a farsi sentire, al punto da costringere Garozzo all’assistenza medica durante l’assalto contro Rein.

Classifica – 1. Bardenet (Fra), 2. Di Veroli (ITA), 3. Kano (Jpn), 3. Bruev (Rus), 5. Harper (Isr), 6. Cimini (ITA), 7. Hoyle (Usa), 8. Nagy (Hun)

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Fotografia Trifiletti/Bizzi